Il presidente dell’ente turistico della regione francese brandizzata come ‘Toscana occitana’ si è impegnato a cambiare il nome dell’ente “affinché non ci siano dubbi sull’identità geografica della nostra regione”
C’è un angolo nel Sud Ovest della Francia, in Occitania, in particolare nella regione del Tarn, che usualmente viene chiamata la “piccola Toscana”: il paesaggio segnato dall’andamento sinuoso delle colline ricamate da lunghi filari di vigneti, il profilo regolare dei campanili che svettano qui e lì e tetti di tegole rosse sembrano effettivamente dare l’impressione di essere in Toscana.
In quest’angolo di Francia, dove le tradizioni sono ancora molto radicate e dove sembra di fare un salto indietro nel tempo, specie passeggiando in campagna tra un borgo e l’altro, la toscanità sembra essere di casa anche nelle piccole località di Cordes-sur-Ciel a Puycelsi, Gaillac (che dà il nome al vino), Penne e Castelnau de Montmiral, nelle regioni di Tolosa, Montauban e Albi.
Condizioni ambientali similari, vantaggi economici e concorrenziali multipli ed ambizione hanno portato il presidente dell’ente turistico della regione francese ad utilizzare il marchio ‘Toscana Occitana’ al fine di avviare una campagna di promozione turistica.
A tal proposito, non si è fatta attendere la reazione della Regione Toscana, che, nelle figure del presidente della Regione, Eugenio Giani, e l’assessore alle attività produttive e al turismo, Leonardo Marras, ha subito denunciato l’indiscutibile furto di identità.
“L’operazione dell’Occitania è eccessiva e fuori luogo” secondo i due, ma, sottolineano, deve anche essere motivo di vanto “se i francesi si spingono a usare il nome della nostra terra per pubblicizzare una regione così importante come l’Occitania; significa che la Toscana vale davvero tanto, molto di più di quanto si possa credere”.
La Regione, dunque, ha richiesto che il brand ‘Toscana occitana’ non venisse utilizzato per fini turistici.
Per quanto concerne l’accusa di concorrenza sleale, Marras ha, in occasione di un’interrogazione postagli dai consiglieri del gruppo Italia Viva Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci, sottolineato che: “La Toscana è un brand unico, ed è inaccettabile che la regione francese possa cambiare nome in Toscana Occitania, sia per il potenziare ingannevole nei confronti dei turisti, che per lo sfruttamento indebito di un riconosciuto marchio turistico”.
Subito, ha continuato l’assessore, “è stata attivata Toscana Promozione Turistica per prendere contatto con la governance turistica dell’Occitania per arrivare a una proposta che ponesse fine alla campagna promozionale in oggetto”.
Il risultato di una tale rete di scambi e contatti è dunque il seguente:il presidente dell’ente turistico della regione francese si è impegnato a cambiare il nome dell’ente “affinché non ci siano dubbi sull’identità geografica della nostra regione”.
La ‘Toscana occitana’, dunque, cambierà nome.