Dopo il ritiro di un lotto di vaccini Astra Zeneca in seguito ad alcuni eventi avversi. Lo ha annunciato il presidente Giani a margine di una conferenza stampa
Le disdette di prenotazioni per il vaccino AstraZeneca in Toscana, dopo l’annuncio dell’Aifa di sospensione di un lotto in seguito ad alcuni eventi avversi, sono state 4.178 su 33.615 prenotazioni fatte. Il dato è stato reso noto oggi dalla Regione, in una conferenza stampa a cui ha partecipato il presidente Eugenio Giani.
“Il lotto – ha spiegato quest’ultimo – che ha interessato la Toscana, di quella tipologia legata al caso di due persone scomparse, si riferisce a una somministrazione che in Toscana è stata fatta dal 11 febbraio al 24 febbraio. Noi come sempre le dosi le somministriamo subito, probabilmente in altre regioni sono dosi che erano rimaste in frigorifero e che vengono somministrate ora. Sono state 15mila quelle somministrate in Toscana, e al 13 marzo non è successo nulla. Non sono in grado di fare considerazioni scientifiche, ma da un punto di vista empirico per me è motivo di incoraggiamento per le persone, che non si preoccupino, e che vadano a vaccinarsi”.
La Toscana aveva già provveduto a sospendere l’utilizzo del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca come da indicazione precauzionale di Aifa, che ne ha vietato l’utilizzo sul territorio nazionale, dopo la segnalazione di alcuni presunti “eventi avversi gravi”.
La Regione ha tempestivamente sospeso l’utilizzo delle 15 dosi del vaccino Astrazeneca non ancora somministrate di questo lotto, in via del tutto precauzionale. Il lotto citato dall’Agenzia italiana del farmaco, oggetto di indagini, è arrivato in Toscana nel mese di febbraio: dal 11 al 23 febbraio sono state somministrate 15.743 dosi senza che siano emerse criticità particolari nelle persone che hanno ricevuto la prima dose.