Ven 20 Dic 2024
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Toscana, possibili criticità tpl domani per Green pass

Ma per il presidente della Giunta regionale Eugenio Giani, la Toscana è poco sensibile ad appello no vax. ‘Governatori c.destra strizzano occhi a contrari certificato’

Possibili disservizi domani nel trasporto pubblico locale in Toscana a seguito dell’entrata in vigore dell’obbligo dell’esibizione del green pass. Lo rende noto la Regione Toscana a seguito delle’incontro organizzato stamani con prefetture, Città metropolitana di Firenze, le Province e le aziende titolari della gestione del trasporto pubblico locale su gomma e ferro, One scarl, Trenitalia spa, Tft e Toremar.

“Sono emerse potenziali criticità a garantire il servizio legate all’entrata in vigore dell’obbligo e, in base alla ricognizione fatta stamani sentendo le varie aziende, è possibile che si possano creare disservizi che ad oggi non sono completamente prevedibili”, spiega la Regione Toscana. “Insieme alle prefetture e agli Enti locali – riferisce l’assessore toscano ai trasporti Stefano Baccelli – abbiamo raccomandato alle aziende di effettuare una programmazione atta a garantire il servizio prioritariamente nelle fasce di utilizzo da parte degli studenti e pendolari, segnalando la necessità di proseguire, nei prossimi giorni, il monitoraggio del possesso della certificazione verde, in modo che i dipendenti forniscano le informazioni richieste con il preavviso necessario al fine di soddisfare le predette esigenze organizzative”.

“Quando è stata fatta l’ultima manifestazione no Green pass a Firenze me l’avevano preannunciata davanti alla Regione Toscana, ma in quelle due ore non ho visto nessuno. Vedendo la sensibilità che si è creata sul tema, anche complici i fatti inqualificabili di Roma, ho la sensazione che questa volta sarà una manifestazione con partecipanti, ma ho fatto questo esempio per dire che in condizioni normali l’appello no vax in Toscana non ha mai corrisposto ad una particolare sensibilità”.

Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha risposto, a margine di un evento, a chi chiedeva se fosse preoccupato della manifestazione contro il Green pass in programma domani a Firenze. Per Giani “i toscani si stanno dimostrando un popolo molto sensibile alla vaccinazione, altrimenti oggi non saremmo i primi come estensione della prima dose”, dato che mi ha “confermato ieri il generale Figliuolo sulla base dei dati che hanno al ministero”. Sull’obbligo del Green pass nei luoghi di lavoro che scatterà domani Giani ha detto che “ci sono alcuni governatori del centrodestra che si sono espressi su questo tema. Ho la sensazione che sia una questione più che altro politica, perché ho visto queste forze strizzare spesso l’occhio ai no Green pass. Spero che superino questa impostazione, il governo è stato molto chiaro e netto nelle sue disposizioni. Al presidente Draghi bisogna essere riconoscenti, ci ha messo la faccia”. Secondo Giani “spostare, per coloro che non si vogliono vaccinare, l’intermittenza di ogni tampone da 24 a 72 ore mi sembra sbagliato”.