A guidare la classifica dei comuni toscani prescelti Firenze, Fiesole, Castelnuovo Berardenga e Certaldo. In totale nel 2017 la Toscana ha ospitato oltre 2.500 matrimoni per un valore economico di oltre 140 milioni di euro
I dati sono stati presentati stamani i dal direttore di Toscana Promozione Turistica, Alberto Peruzzini e dalla direttrice del Convention Bureau, Carlotta Ferrari, che hanno riconfermato la collaborazione nel progetto Tuscany for weddings, l’iniziativa avviata nel 2015 per la promozione a livello internazionale del matrimonio in Toscana. Sono oltre 8.000 le coppie che nel 2017 hanno scelto l’Italia per il proprio matrimonio e la Toscana è la prima destinazione con il 31,8% delle nozze seguita da Lombardia, 16%, Campania 14,7%, Veneto 7,9% e Lazio con il 7,1%.
La Toscana nel 2017 ha ospitato oltre 2.500 matrimoni, con una spesa media di oltre 50.000 euro, per oltre 500.000 pernottamenti e un valore economico di oltre 140 milioni di euro, dando lavoro a oltre 2.800 operatori. I primi mercati sono il Regno Unito (39,7%), gli Usa (15,4%), seguiti da Australia, Germania e Olanda, con in crescita i mercati russo, brasiliano e cinese. Per le cerimonie vengono preferite le ville, gli hotel di lusso, i ristoranti e gli agriturismi, ma sono in aumento anche luoghi insoliti come spiagge o borghi storici.
A guidare la classifica dei comuni toscani prescelti da questo particolare pubblico di nicchia, Firenze, Fiesole, Castelnuovo Berardenga e Certaldo. Quest’ultimo è il primo comune ad aver dato vita a un progetto organico, ‘Certaldo wedding’, che raccoglie e promuove le attività di 30 operatori locali specializzati in vari settori e concentrati su questo segmento di mercato dei servizi.
A livello nazionale il turismo dei matrimoni vale 440 milioni di euro di fatturato e 1.400.000 pernottamenti e coinvolge impiega oltre 50.000 addetti tra fiorai, fotografi, organizzatori di matrimoni (i ‘wedding planner’), servizi di catering e ristorazione e altri.