Effetto ‘vuoto’ a Firenze e in modo simile in tutte le principali città della Toscana per il primo giorno della regione declassata a ‘zona rossa’ a causa del peggioramento degli indicatori relativi alla diffusione del Coronavirus.
A Firenze fin dal mattino poca gente in giro, se non per acquisti di necessità in bar, fornai, edicole, rosticcerie e nelle poche attività che hanno potuto tenere
aperto, o per andare alla messa (si sono celebrate comunioni già rinviate da primavera per il primo lockdown). Ridotte le attività sportive amatoriali: rispetto alle domeniche ‘normali’ sono tate viste pochissime persone in tuta da ginnastica sui lungarni a praticare footing e pochi quelli che sono usciti in
bicicletta. Immancabili, invece, i proprietari di cani al guinzaglio per la doverosa passeggiata fuori casa.
Il centro storico era deserto come nelle fotografie di inizio ‘900 con le piazze più ampie apprezzabili nella loro interezza architettonica e urbanistica. All’aperto la presenza delle persone, senza comunque segnalazioni di assembramenti, è stata rilevata dai vigili urbani quasi esclusivamente nei giardinipubblici. Effettuati, comunque, controlli alle Cascine, lungarnodel Tempio, nelle aree verdi di Anconella, Stibbert,
Argingrosso, Villa Vogel, San Donato.
Strade pressoché vuote a Firenze, ma anche traffico ai minimi termini sulle autostrade (A1, A11, A12 e A15) e sulle Sgc Firenze-Pisa-Livorno, Firenze-Siena e Siena-Bettolle, che tagliano la Toscana in ogni direzione. Rispetto a una settimana fa, un calo netto, che trova evidenti conseguenze anche nelle
località costiere. Il clima mite degli ultimi tempi aveva fatto affollare le città del mare anche domenica scorsa, ma la ‘zona rossa’ oggi ha azzerato tutto: da Forte dei Marmi a Viareggio, da Livorno al Grossetano lungomare deserti e tutti in casa.