Lo rivela uno studio di Ires Toscana, per la Cgil regionale. Buone notizie sul fronte dell’occupazione invece: nell’ultimo anno si è ridotto il numero di donne disoccupate (dal 10,8% al 9,4%) per effetto dell’innalzamento dell’età pensionabile.
L’ Ires Toscana comunica che il differenziale salariale generale fra uomini e donne è del 37% a sfavore di queste ultime. Il 39,9% delle donne che lavorano in Toscana ha un età compresa fra i 15 e i 35 anni, mentre il 62,8% ha un età fra 35 e i 64. L’occupazione maschile è al 71,5%, quella femminile al 59,9%.
Secondo la ricerca gli uomini, a differenza delle colleghe, hanno nella carriera lavorativa una dinamica ascendente: un operaio a 60 anni guadagna un terzo in più che a 20-25, mentre le donne invece guadagnano il 18% in più; tra gli impiegati, con l’età gli uomini guadagnano il 59% in più, le donne il 48% in più.
In Toscana tra le donne il part-time è sul 33%, mentre a livello nazionale aumentano le dimissioni. La Cgil afferma: “è difficile organizzarsi la vita per via di un lavoro più precario e incerto, anche al di là dell’esigenza di armonizzare i tempi di lavoro e della famiglia”.