Dom 22 Dic 2024
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ToscanaAmbienteToscana settima per reati relativi all'inquinamento marittimo

Toscana settima per reati relativi all’inquinamento marittimo

In Toscana aumentano i reati connessi all’inquinamento marittimo: inquinamento, abusivismo e mala depurazione anche senza la criminalitĂ  organizzata

Secondo quanto risulta dal dossier di Legambiente “Mare Nostrum”, elaborata tramite l’accurata ricezione dei dati forniti dalle forze dell’ordine e dalle capitanerie di porto, la Toscana è settima tra le regioni italiane per i reati connessi al mare inquinato.

Nel 2022 ne sarebbero stati commessi 249, a fronte di quasi 9mila controlli, mentre sarebbero 287 le persone denunciate ed arrestate e 78 i sequestri effettuati.

Tra i reati ambientali, spiega una nota, inquinamento, abusivismo edilizio, mala depurazione, cattiva gestione dei rifiuti, assalto al patrimonio ittico e alla biodiversitĂ  sarebbero quelli piĂą diffusamente commessi.

A livello nazionale nel 2022 lungo le coste italiane sono state 13.229 le infrazioni contestate. La Toscana si trova a metà classifica aperta da Campania, Puglia, Lazio, Calabria e Sicilia dove la pressione dei reati ambientali è più forte, bisogna dirlo, a causa della presenza di organizzazioni di criminalità organizzata.

Sottolinea a riguardo Fausto Ferluzza, presidente di Legambiente Toscana, che “come ogni anno, all’avvio della lunga navigazione di Goletta Verde, uno dei capitoli piĂą odiosi della criminalitĂ  ambientale risulta essere quello relativo al mare. Come sempre in classifica svettano le regioni dov’è piĂą stabile l’insediamento malavitoso, ma siamo superati anche dall’Emilia Romagna, a causa delle fortissime pressioni antropiche sulla Riviera. Da notare che l’intensitĂ  del fenomeno in Toscana assomma al 5,3% del totale nazionale, molto al di sotto del peso specifico naturale (per popolazione, territorio, economia) che la nostra regione rappresenta sullo scacchiere nazionale, che è del 6,5%”.