Recuperare il vecchio mulino della Viaccia, a Vaiano (PO), realizzandovi 6 alloggi sociali con spazi comuni condivisi. Questo il progetto sperimentale di social housing finanziato dalla Regione Toscana con quasi 900.000 euro, che sarà realizzato dal Comune di Vaiano con il supporto di Edilizia Pubblica Pratese, soggetto gestore ed attuatore dell’intervento.
“Questo progetto unisce innovazione sociale ed edilizia – ha speigato l’assessore regionale alla casa Vincenzo Ceccarelli – Viene ristrutturato un mulino fatiscente trasformandolo in un edificio ad alta efficienza energetica, ed il valore aggiunto sta nel fatto che gli alloggi ricavati saranno assegnati a persone che hanno bisogno di un alloggio temporaneo per uscire da stati di critici. Queste caratteristiche lo rendono un progetto particolarmente interessante, con l’auspicio è che esperienze come questa possano essere ripetute anche in altre parti della Toscana”.
Il Comune di Vaiano sottolinea inoltre che particolare attenzione verrà riservata al progetto ‘Dopo di noi’ ed ai casi di adulti caratterizzati da gravi disabilità, a rischio di perdita dei legami familiari. “Questo progetto – spiega Primo Bosi, sindaco di Vaiano – ha al centro le necessità delle persone fragili, come i disabili che restano senza riferimenti parentali. È una sfida e una sperimentazione per ricercare risposte innovative. Nei primi mesi dell’anno, a cura di Epp, sarà pubblicato il bando per la realizzazione della struttura”.
La Regione ha finanziato questo progetto tramite la ‘misura E’, cioè tramite fondi specificamente riservati a “Organismi abitativi destinati alla locazione, con caratteristiche di sostenibilità ambientale e che favoriscano le relazioni umane e sociali”. Il finanziamento, pari a 885.000 €, è stato assegnato sulla base di un bando regionale del 2012.
L’edificio è di proprietà comunale. Il recupero è stato progettato con criteri a basso impatto ambientale ed a consumo di suolo zero. L’operazione avrà valore sia dal punto di vista del recupero urbano, riqualificando l’intera zona e migliorando le caratteristiche igieniche e la vivibilità di una zona che ormai da diversi anni si è abituata alla presenza dei ruderi, sia dal punto divista sociale. Gli ambienti saranno caratterizzati da una particolare organizzazione degli ambienti, con numerosi spazi riservati alle attività collettive, necessari per favorire nuove modalità di convivenza e creare relazioni interpersonali, lasciando tuttavia agli occupanti la propria autonomia.
Il Mulino della Viaccia darà risposta a soggetti che non solo necessitano di un alloggio, ma soprattutto hanno bisogno di uscire da una situazione di emergenza. Il progetto propone sia una sistemazione abitativa, sia un percorso di integrazione sociale e di occupazione socialmente utile. Ogni inquilino parteciperà attivamente alla tenuta dei beni comuni, svolgendo piccoli lavori, pulizie, ecc. Si tratta di nuove modalità di cohousing tese a responsabilizzare i soggetti che vivono situazioni di grave disagio sociale, facilitandone il reinserimento e sviluppando il senso civico.
Queste le parole di Vincenzo Ceccarelli e del sindaco Bosi, intervistati da Gimmy Tranquillo.