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Toscana, turismo: obbligo comunicazione a comuni per B&B

“Il turismo è un’industria che cresce a dispetto di qualsiasi crisi, non si può fermare”. Così Angelo Pittro, direttore di Lonely Planet Italia, intervenendo ieri ai ‘Talk a Villa Bardini’, ciclo di incontri promosso da Fondazione Cr Firenze.

L’art. 70 del Testo unico del sistema turistico regionale stabilisce che dal 1 gennaio 2019 chi opera affitti a carattere turistico dovrà fare, una tantum, una comunicazione al Comune per dire che quell’appartamento viene utilizzato per quei fini e comunicarne le presenze turistiche.

Parere favorevole, con la raccomandazione di aggiungere alcune integrazioni, alla comunicazione che i locatari di alloggi con finalità turistica dovranno obbligatoriamente effettuare ai Comuni. E’ quanto espresso, a maggioranza, dalla commissione sviluppo economico e turismo del Consiglio regionale, presieduta da Gianni Anselmi (Pd).

Il parere ha ricevuto il voto favorevole di Pd e M5s e l’astensione della Lega con la raccomandazione di integrare il modello con alcuni dati, anche in seguito, come ha fatto presente Anselmi, ad alcune sollecitazioni ricevute da rappresentanti di associazioni di categoria. “Si tratta – ha detto Anselmi – di richieste di aggiunte allo schema proposto al nostro parere” con la previsione anche “di avvertire il locatore delle sanzioni a cui è soggetto nel caso di omissione o comunicazione incompleta o di omessa comunicazione dei flussi turistici ai comuni capoluogo e alle città metropolitane”.

La legge rimanda ad una delibera di Giunta che definisce le informazioni che devono essere fornite in questa comunicazione sulla quale la commissione ha espresso il parere. Nel modello si parla dei caratteri identificativi del bene, dei riferimenti catastali e delle dotazioni, si precisa poi che la trasmissione della comunicazione dovrà avvenire tramite un database.

“L’eccesso di turismo – spiega Angelo Pittro, direttore di Lonely Planet Italia -può rappresentare un problema, specie in una città turistica come Firenze, che lamenta in alcuni casi di aver perso la sua anima e sento dire che l’imputato numero uno è la multinazionale Airbnb.”

“Ma anche se scomparisse non si risolverebbe il problema. Una ricetta per affrontare il tema dell’over tourism – continua Pittro – non esiste, un po’ come con l’arrivo dell’industrializzazione bisogna imparare a interagire con questo fenomeno senza fare guerre di religione. Il duro compito lo hanno le amministrazioni delle città che si trovano a dover in qualche modo proteggere un patrimonio che altrimenti rischia di scomparire”.

“La nostra missione – aggiunge il direttore – come Lonely Planet, è cercare di dare sempre indicazioni di nuove mete, trovando ragioni che non sempre sono quelle storiche. Vogliamo allargare lo sguardo del viaggiatore”.

“Lonely Planet – conclude Pittro – diventa partner della seconda edizione del festival ‘La città dei lettori'”, che si svolgerà a Villa Bardini il prossimo anno (7-8-9 giugno).”

 

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