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Toscana, vertice di maggioranza in Regione esclude aumento bollo auto

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Toscana – l’aumento del bollo auto per far quadrare i conti della sanità in Toscana, duramente segnati dall’emergenza Covid, è fuori dal tavolo.

Al vertice di maggioranza la linea di Pd e Italia viva appare compatta: non è questo il momento di aumentare la pressione fiscale, tanto meno nelle settimane in cui il governo Draghi sta varando una manovra di alleggerimento delle imposte. E un primo risultato viene portato a casa: fra le misure contemplate per riequilibrare i conti non ci sarà l’aumento del bollo. Resta in piedi, almeno nel novero delle opzioni disponbili, la revisione verso l’alto delle addizionali Irpef. Al fine di scongiurarla le forze di maggioranza a palazzo del Pegaso e il governatore Eugenio Giani stanno pensando a una pluralità di interventi che comprendono i trasferimenti attesi dal governo, pari a 160 milioni, il recupero di 80 milioni con una variazione di bilancio nonché di ulteriori 90 milioni legati a progetti non realizzabili nei prossimi mesi e un piano di risparmi fino a un massimo di 200 milioni dai conti delle Asl. Cifre da calare meglio nel dettaglio nei prossimi giorni.

Pd e Iv chiedono, infatti, a Giani conti “molto puntuali” sia sull’entità del disavanzo che sul piano di rientro. E se è volontà comune sventare l’aumento dell’Irpef e limitare a una cifra ragionevolmente alla portata, pari a 60-70 milioni, i risparmi delle Asl il fronte di battaglia si sposta adesso sui trasferimenti attesi dal governo.

“Le forze politiche lavoreranno per sensibilizzare il governo sul tema- spiega il capogruppo del Pd in Regione Vincenzo Ceccarelli- è stato chiesto di fare tutto il possibile. Non possono essere sacrificati più di tanto i servizi. I fondi sono stati spesi per contrastare il Covid, adesso non si possono fermare le attività del tutto perché dobbiamo rientrare coi conti. Bisogna che questo venga riconosciuto anche dal governo”. Il risultato appena incassato fa esultare Italia viva: “Abbiamo tenuto una pozione ferma in maggioranza e col presidente della Regine- dichiara il leader dei renziani in Consiglio Stefano Scaramelli- siamo contrari all’aumento della tassazione, bisogna fare delle economie e chiedere al governo di fare la propria parte per chiudere i bilanci di questo anno. Non devono essere i cittadini a pagare le spese della pandemia”.

 

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