Il sindacato denuncia un carico di lavoro in crescita, in concomitanza con il picco influenzale, che deve essere sopperito da un personale in carenza rispetto agli standard.
Carichi di lavoro “che continuano a crescere” e “carenza di personale che diventa sempre più grave” in concomitanza col picco influenzale di questi giorni. E’ quanto denunciato dalla Cisl funzione pubblica riguardo alle condizioni di lavoro negli ospedali dell’Asl Toscana centro, che comprende i territori di Firenze, Prato e Pistoia.
“A fine anno – denuncia il sindacato in una nota – sono scaduti alcuni contratti di lavoro a somministrazione che non sono stati rinnovati, il risultato è che ci troviamo con meno personale proprio nel periodo del picco influenzale, che in questi giorni sta colpendo la cittadinanza, ma anche molti lavoratori”.
“Così – si afferma ancora nel documento – chi non è malato è continuamente chiamato a lavorare durante la ‘reperibilità’ accumulando un superlavoro che, in un settore così delicato, diventa non solo pesante per i lavoratori ma anche pericoloso per i pazienti”.
Sul tema dell’eccessivo carico di lavoro in concomitanza col picco influenzale è intervenuta anche la Uil funzione pubblica dell’ospedale di Careggi, che in una nota definisce “insostenibile” la situazione per gli infermieri e i medici che lavorano nel pronto soccorso del nosocomio fiorentino. Analoghe denunce relative alla situazione al pronto soccorso di Careggi sono state fatte nei giorni scorsi dalla Cisl funzione pubblica e dal sindacato autonomo degli infermieri Nursind.