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Tour de France: ‘Grand départ’ fra Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte

Tour de France

Firenze, è arrivata la comunicazione ufficiale: nel 2024 l’Italia per la prima volta ospiterà la partenza del Tour de France, la cosiddetta ‘Grand départ’, fra Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte.

Il percorso delle prime tre tappe della Grande Boucle 2024 è stato svelato ieri, 21 dicembre, con un evento a Firenze dal direttore del Tour de France di ciclismo, Christian Prudhomme; dal sindaco, Dario Nardella, e dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Si inizierà con la Firenze-Rimini, nel nome di due vincitori del Tour, come Gino Bartali e Gastone Nencini: una tappa da 205 chilometri con 3.800 metri di dislivello, e l’insidiosa salita del colle di San Marino a 7 chilometri dall’arrivo. Seguirà la Cesenatico-Bologna, tappa di 200 km appetibile per gli scattisti e con due passaggi dalla salita di San Luca (1,9 km con pendenza del 10,6%) prima dell’arrivo. La terza tappa, Piacenza-Torino, nei suoi 225 chilometri attraverso tre regioni comprenderà alcune delle strade della Milano-Sanremo, e proporrà un arrivo da velocisti.

“Il Tour de France non è mai partito dall’Italia in 120 anni, ed era una specie di anomalia, di incongruenza”, ha detto Prudhomme, sottolineando che “l’Italia è un grande Paese di ciclismo, un Paese appassionato, un Paese magnifico, un Paese che ci offrirà terreni sportivi molto interessanti e la bellezza dei suoi paesaggi. Ci saranno luoghi che sono patrimonio mondiale dell’umanità nei tre giorni del Tour de France in Italia: naturalmente, il centro storico di Firenze, i portici di Bologna per esempio, o i paesaggi vitivinicoli del Piemonte”.

Secondo il sindaco Dario NardellaÈ un evento storico, mai successo prima che il Tour partisse dall’Italia, e doppia soddisfazione perché parte da Firenze. Ringrazio Christian Prudhomme, direttore del Tour, perché hanno creduto nella candidatura italiana – ha affermato -, e il presidente Bonaccini che ha subito sostenuto la candidatura italiana con la costruzione di queste tre tappe e tutte le figure istituzionali che ci hanno seguito. È stato un grande lavoro di squadra, è un sogno che si realizza perché siamo di fronte all’evento sportivo più seguito al mondo dopo le Olimpiadi e il Mondiale di calcio quindi per Firenze è una promozione straordinaria, come mai abbiamo visto”.

“Con Nardella abbiamo inseguito un sogno e grazie a Prudhomme siamo riusciti a realizzarlo”, ha detto Bonaccini.

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