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“Tourist go home” dopo Barcellona lo slogan arriva sui muri di Firenze

"Tourist go home" dopo Barcellona lo slogan arriva sui muri di Firenze

“Se sono preoccupata dal fatto che si possa riscaldare il clima in città alla luce delle scritte apparse nelle scorse ore a Firenze contro i turisti? È proprio quello che vogliamo evitare.” commenta così le scritte la sindaca Sara Funaro: “bisogna lavorare per mettere in campo da una parte provvedimenti che tutelino la residenzialità ed i nostri cittadini.”

Un’estate in prima pagina per il discorso intorno al turismo: il sovraffollamento turistico di diverse città europee ha innescato una serie di proteste tra gli abitanti, come quella che si è fatta notare a Barcellona per la scelta dei manifestanti di sparare con delle pistole ad acqua a dei visitatori seduti a un bar. A Firenze il tema è all’ordine del giorno con le discussioni sulla legge contro gli affitti brevi nell’area Unesco, un provvedimento che dovrebbe almeno in parte rendere più vivibile il centro, favorire un tipo di turismo che sia meno “usa e getta”. Negli ultimi giorni sono apparse sui muri della città le ‘Tourists go home’ – e anche ‘Yankee go home’ –  in alcune strade e a Ponte alle Grazie, una  frase che richiama lo slogan di quanti a Barcellona hanno protestato in piazza contro il turismo di massa.

“Se sono preoccupata dal fatto che si possa riscaldare il clima in città alla luce delle scritte apparse nelle scorse ore a Firenze contro i turisti? È proprio quello che vogliamo evitare. Quando ho avuto vari confronti in questi giorni avevo portato ad esempio la situazione di Barcellona dove tanti cittadini sono scesi in piazza ed ho detto che a Firenze dobbiamo intervenire per evitare di arrivare a questo. Penso che le scritte non vadano bene”. Lo ha detto la sindaca di Firenze Sara Funaro commentando la notizia riportata oggi da La Repubblica sulle scritte.

Secondo Funaro “bisogna lavorare per mettere in campo da una parte provvedimenti che tutelino la residenzialità ed i nostri cittadini. Dall’altra parte bisogna lavorare per un turismo che sia sostenibile. In questi aspetti non esiste mai il bianco e nero, esistono tante sfumature e noi bisogna lavorare per portare le soluzioni all’interno di questo”.

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