Un avviso a pagamento per dire no a “forzature” sull’aggiudicazione della gara per il tpl della Toscana da parte della Regione a cui viene chiesto di aspettare la decisione del Consiglio di Stato.
E’ quanto fatto pubblicare oggi a tutta pagina su tre quotidiani dal consorzio Mobit. Quest’ultimo ricorda che domani “la Corte di giustizia europea, investita dal Consiglio di Stato sulla legittimità della partecipazione alla gara toscana del tpl di Autolinee toscane, appartenente al gruppo francese Ratp, pubblicherà le sue risposte ai quesiti del tribunale italiano” che, su ricorso della stessa Mobit, “oltre al diritto stesso di partecipazione alla gara da parte dei francesi”, si “dovrà pronunciare su ulteriori otto motivi di ricorso”.
“Anzichè attendere la sentenza del Consiglio di Stato – si legge sull’avviso a pagamento – i vertici della Regione Toscana hanno già annunciato pubblicamente che l’amministrazione procederà all’aggiudicazione definitiva del servizio immediatamente dopo la pronuncia della Corte europea. La Regione Toscana intende quindi sostituirsi all’autorità giudiziaria”.
Mobit contesta poi quanto affermato dalla Regione, ovvero che il contratto ponte per il tpl non può prorogarsi oltre il 31 dicembre prossimo: se è vero che nessuno invoca una proroga, in caso di mancata individuazione alla scadenza dell’aggiudicatario della gara “non si avrebbe alcun cataclisma ma la semplice riproposizione di quanto accaduto nei 7 anni che hanno preceduto la firma del contratto ponte”.