Ieri sera il test sul campo del tram modificato da Hitachi Rail. Il sindaco Nardella: “Un altro significativo passo avanti per il sistema tranviario fiorentino”.
Ha abbassato il pantografo viaggiando a batteria nel tratto tra la fermata Stazione-Alamanni e Fortezza. Ieri sera il tram Sirio, veicolo già utilizzato sulle linee T1 e T2, modificato da Hitachi Rail per viaggiare senza l’alimentazione da catenaria ha effettuato la prima prova sul campo dopo i numerosi test in laboratorio e nel deposito di Gest. Un momento a lungo atteso al quale non sono voluti mancare il sindaco Dario Nardella con il collega di Scandicci Sandro Fallani, l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, l’Ad di GEST Jean-Luc Laugaa e l’Head of Sales and Projects Italy di Hitachi Rail Andrea Pepi.
“Siamo contenti che Hitachi Rail abbia scelto la tramvia di Firenze per testare questa innovazione – ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella -. Le risultanze del test aprono la strada all’eliminazione dei pali da piazza della Stazione, come da noi stessi auspicato fin dalla messa in esercizio delle ultime due linee. I tram a batteria – ha continuato – possono rivoluzionare questa tipologia di servizio all’interno delle città. Il trasporto pubblico, tanto più nei centri storici, dovrà essere sempre meno impattante e sempre più sostenibile. Non è un caso se il progetto per la tratta di Bagno a Ripoli prevede circa 2,5 chilometri senza pali. I nuovi tram dovranno quindi avere una doppia alimentazione, sia dalla linea aerea che con le batterie. Un altro significativo passo avanti per il sistema delle tramvie a Firenze”.
“Abbiamo testato la modifica ad un tram, già in esercizio, per poter percorrere dei tratti alimentati a batteria e potere successivamente rimuovere porzioni di linee di contatto e pali nelle zone più impattanti in particolare in piazza Stazione – ha sottolineato l’assessore Giorgetti -. Inoltre evitare in alcuni tratti della tramvia in costruzione, denominata Variante al centro storico, l’esecuzione della linea di contatto alimentando il tram a batteria”.
“Abbiamo accolto con favore la proposta di Hitachi Rail di fare insieme questa sperimentazione. Siamo aperti e interessati ad ogni innovazione – ha affermato Laugaa Ad di GEST – tanto più per quelle destinate a migliorare il servizio, a renderlo ancora meno impattante e più sostenibile. Volentieri abbiamo messo a disposizione un tram per consentire ad Hitachi Rail di realizzare questo prototipo e di verificarne sul campo la fattibilità”.
“Il nostro obiettivo è impiegare la nostra tecnologia e il nostro lavoro per contribuire alla creazione di una società sostenibile e al benessere delle persone in tutto il mondo, migliorandone la qualità della vita” – ha dichiarato Andrea Pepi, Head of Sales and Projects Italy, Hitachi Rail – “La prova del tram a batteria, resa possibile dalla partnership di successo tra Hitachi Rail, il Comune di Firenze e Gest, rappresenta per noi una milestone fondamentale che ci permette di fare da apripista in Italia per questa nuova tecnologia. Siamo pronti a implementare tale innovazione nei nuovi tram delle linee senza catenaria a vantaggio dell’ambiente e dei passeggeri anche a livello internazionale”.
La prova
Il tram modificato a batterie e corredato di pannelli grafici realizzati da Hitachi Rail e installati grazie al contributo di IGPDecaux, società leader nell’OOH che opera sul territorio fiorentino da decenni e che gestisce la pubblicità su queste vetture dal 2012, è arrivato con la normale alimentazione fino alla fermata Stazione-Alamanni da dove, alle 21.30, con il pantografo abbassato, quindi con alimentazione a batterie, ha proseguito fino a Stazione-Valfonda e successivamente fino alla Fortezza. É stato scelto questo orario per completare per completare la prova entro il coprifuoco e al tempo stesso non avere ripercussioni sul servizio (la frequenza dei tram in quella fascia oraria è di 12 minuti).