Dom 22 Dic 2024
Controradio Streaming
ToscanaPolitica🎧 Tramvia a San Marco, FdI: 'Pd vuole sventrare Firenze'

🎧 Tramvia a San Marco, FdI: ‘Pd vuole sventrare Firenze’

Logo Controradio
www.controradio.it
🎧 Tramvia a San Marco, FdI: 'Pd vuole sventrare Firenze'
Loading
/

Il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi insieme al consigliere Jacopo Cellai hanno lanciato  la raccolta di firme contro il progetto, con un gazebo in piazza San Marco.

“La tramvia non deve arrivare fino a piazza San Marco, E’ evidente che il Pd non ha a cuore il patrimonio artistico e architettonico della nostra città”. “In un momento in cui è in corso un’indagine che ha messo sotto la lente di ingrandimento i rapporti tra Comune e società che gestisce la tramvia ci pare inopportuno iniziare nuovi lavori con nuovi finanziamenti”. lo hanno dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi insieme al consigliere Jacopo Cellai, nel corso di una conferenza stampa in cui è stata lanciata la raccolta di firme contro il progetto, con un gazebo in piazza San Marco. Tra i presenti anche il capogruppo in Consiglio regionale Francesco Torselli e il vicepresidente dell’assemblea nazionale Paolo Marcheschi. Oltre al gazebo (che ‘girerà’ vari luoghi della città fino a fine novembre), sarà possibile firmare online ( https://docs.google.com/forms/d/1eGWKcHqHhfaxiyJ39ryvXeuBUPoAuO 26mzv3Ln3Qjg0/edit?usp=sharing )  e col Qr code.

“Con l’approvazione della Vacs, cioè la variante della tramvia che collegherà piazza della Libertà a piazza San Marco, il Pd si appresta a sventrare Firenze, sacrificando parte del nostro patrimonio storico, architettonico ed artistico” hanno aggiunto Draghi e  Cellai, sottolineando che  “oltre ai lavori necessari per i binari, infatti, verranno apposti fili, pali e ganci sui palazzi d’epoca, deturpando in maniera irreversibile una delle aree più belle e significative della città. Il progetto è totalmente sbagliato perché elimina posti auto danneggiando i residenti, utilizza una tecnologia obsoleta, non ha utilità pratica, e inoltre nessun abitante è stato coinvolto attivamente nella decisione”.

NELL’AUDIO, L’INTERVISTA A PAOLO MARCHESCHI