Gli atti hanno ricevuto l’ok del Comune di Firenze su proposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti.
La tramvia non si ferma. Anzi. nonostante le polemiche che stanno accompagnando la realizzazione della Variante al centro storico e della linea verso Bagno a Ripoli, la giunta di Palazzo Vecchio ha infatti approvato due delibere: una riguarda la progettazione della variante del percorso dell’estensione della linea 2 tra l’aeroporto e Sesto Fiorentino, l’altra è in via libera al progetto di fattibilità tecnico-economica della linea 4.2 Piagge-Campi Bisenzio. Gli atti hanno ricevuto l’ok del Comune di Firenze su proposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti.
Sulla linea 2, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, si prevede l’eliminazione della rottura di carico all’aeroporto, il prolungamento della linea fino a piazza Lavagnini, la modifica del tracciato in corrispondenza del polo scientifico con il passaggio lungo via della Pace e lo spostamento del deposito nell’area dell’ex canile.
Prevista anche l’istituzione di una navetta tra la fermata tranviaria e l’interno dell’area universitaria, il completamento della viabilità di accesso al Polo Scientifico e lo sviluppo della rete ciclabile e pedonale di connessione. Il primo lotto della linea 4, il cui progetto definitivo è già stato approvato dalla giunta di Firenze ed è ora in via di approvazione in sede ministeriale, collega il capolinea della stazione Leopolda alle Piagge con un tracciato di 6,2 km: il secondo, la continuazione che arriva a Campi Bisenzio, ha una lunghezza di 5,4 km. I due lotti sono già stati finanziati: il tratto Piagge-Campi Bisenzio dal Pnrr con 222,4 milioni, il collegamento Leopolda-Piagge con fondi ministeriali.
L’obiettivo è l’approvazione del progetto definitivo entro giugno 2023 e poter partire con i cantieri nel 2024: la durata dei lavori, compresa la fase del pre-esercizio, è di due anni e mezzo. “La prosecuzione della linea 4 – ha spiegato l’assessore alla mobilità del comune di Firenze, Stefano Giorgetti – consentirà di non realizzare il deposito del tram temporaneo alle Piagge ma quello definitivo al confine con Campi, con risparmio di territorio e risorse”.