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Tramvia, Giorgio: previsti sgravi fiscali per cantieri

Andrea Giorgio

Lo ha dichiarato l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze, Andrea Giorgio, a margine di un incontro organizzato dalla Confcommercio in vista dell’avvio dei lavori per la tramvia da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli. Giorgio ha incontrato i commercianti dei quartieri 2 e 3 di Firenze.

“Fare la tramvia è fondamentale per il futuro della città, chiediamo un po’ di pazienza ai fiorentini ma garantiamo ascolto, partecipazione, supporto visto che abbiamo messo un bel po’ di risorse per il sostegno e le attività economiche attraverso una serie di sgravi per la Tari sia per chi è sui cantieri che per chi è vicino. Il meccanismo sarà semplice, non ci saranno da fare incredibili percorsi burocratici”, “abbiamo bisogno della tramvia perché la nostra città è invasa dalle auto”. Lo ha dichiarato l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze, Andrea Giorgio, a margine di un incontro organizzato dalla Confcommercio in vista dell’avvio dei lavori per la tramvia da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli. Giorgio ha incontrato i commercianti dei quartieri 2 e 3 di Firenze.

“Da oggi con i commercianti della città partirà un percorso di ascolto continuo e un tavolo permanente che accompagnerà tutti i lavori” ha aggiunto Giorgio.

    “Appena saranno definiti ed è questione dei giorni i dettagli del cronoprogramma il tavolo permanente – ha proseguito Giorgio – potrà discutere delle richieste che arriveranno da parte dei commercianti. Per noi è un modo importante per ascoltare le persone, riconoscere il ruolo delle associazioni di categoria. Le botteghe, i negozi sono un elemento di vitalità fondamentale”.

      “I tempi dei cantieri sono i tempi legati al finanziamento, tutti i lavori dovranno finire entro giugno 2026 – ha concluso -. Ci sono delle condizioni sia a fronte di eventuali ritardi che a fronte di eventuali anticipi. Noi stiamo lavorando, abbiamo lavorato in queste settimane con le ditte a costruire un cronoprogramma che sia il più breve possibile e che abbia il minor impatto possibile. È un impegno non banale, abbiamo chiesto di portarsi avanti con tutti i passaggi che si devono fare per evitare false partenze. Abbiamo lavorato a mettere in piedi tutta una serie di alternative per venire incontro alla necessità di sosta che vale per i residenti e i commercianti. Abbiamo lavorato con le ditte perché individuassero le modalità di lavorazione che consentissero un impatto minore sul territorio”.

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