Dom 22 Dic 2024
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ToscanaTramvia, il Comune: "Nessun rischio per i monumenti in piazza San Marco"

Tramvia, il Comune: “Nessun rischio per i monumenti in piazza San Marco”

Firenze, gli uffici della direzione sistema tranviario metropolitano del Comune precisano, in replica alle dichiarazioni del consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella, che non c’è “nessun rischio per i monumenti in piazza San Marco”.

“Il progetto della linea Fortezza-San Marco ha i pareri e le approvazioni di tutti gli enti, compresa la Soprintendenza – si spiega da Palazzo Vecchio -. Gli studi sugli effetti delle vibrazioni su monumenti e opere d’arte sono stati eseguiti. E proprio per garantire la massima sicurezza è stata realizzata una pavimentazione particolare in piazza San Marco con un giunto speciale lato Basilica”

Le dichiarazioni di Marco Stella

“Ho deciso di scrivere al sottosegretario ai Beni culturali, Vittorio Sgarbi, perché sono molto preoccupato dell’impatto che il passaggio della tramvia potrà avere sui monumenti che si affacciano su piazza San Marco, a cominciare dal ciclo di affreschi del Beato Angelico nel convento omonimo, al Chiostro dello Scalzo, affrescato da Andrea del Sarto e dal Franciabigio con le Storie del Battista, e per la stessa stabilità della basilica. Chi ci può dire che le vibrazioni del tram non causeranno danni? Al sottosegretario ho espresso tutte le mie preoccupazioni, chiedendo un appuntamento”.

Cosi’, in una nota, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. “Non è un caso che a fine 2021 la Giunta comunale ha approvato un progetto che prevede una nuova soletta in cemento armato per ridurre le vibrazioni in piazza Santissima Annunziata causate dal passaggio dei veicoli, in particolare i bus del trasporto pubblico – ricorda Stella -. A maggior ragione dovrebbero essere tutelati beni architettonici e artistici accanto ai quali passerà, a pochissimi metri, una tramvia con tanto di rotaie. Senza contare che i cantieri sono un problema per molte attività commerciali, e sono un oggettivo problema per il traffico”.