Ministero: nessun ritardo anomalo, Nardella era stato avvertito che i tempi tecnici non avrebbero permesso l’apertura il 30 di giugno.
La presidenza della Commissione sulla sicurezza del ministero di Infrastrutture e trasporti, in relazione all’entrata in funzione della nuova linea 3 della tramvia fiorentina, “aveva chiarito più volte” al sindaco di Firenze Dario Nardella “che i tempi tecnici non avrebbero permesso l’apertura il 30 di giugno, ma almeno intorno alla metà di luglio”.
Nessun “ritardo anomalo” sull’avvio di esercizio della linea. E’ quanto spiega il Mit in una nota in merito all’entrata in esercizio della tramvia sulla nuova tratta dalla stazione a Careggi: il Comune tempo addietro aveva annunciato che sarebbe partita il 30 giugno ma sabato scorso la Commissione del Mit ha disposto 10 giorni di pre-esercizio, ovvero di viaggi dei convogli a porte chiuse.
“La Commissione sulla Sicurezza del Mit ha effettuato le prove tecniche sulla linea 3 della tramvia di Firenze dal 20 al 29 giugno”, si spiega nella nota del ministero “esattamente come previsto. L’esito è stato positivo, ma, dato che le simulazioni sono state fatte dai tecnici interni del gestore, come da consolidata prassi, la Commissione ha prescritto 10 giorni di pre-esercizio, in cui il tram viene fatto girare a vuoto per mettere a punto le procedure. Dunque non c’è alcun ritardo anomalo”. “Se nel corso del pre-esercizio”, prosegue la nota “non si verificheranno anomalie sul tratto, il direttore di esercizio (della società di gestione) rilascerà la relazione e da quel momento il comune potrà utilizzare la linea”.