Firenze, Gest, l’azienda che gestisce la tramvia, ha presentato una fideiussione di 9 milioni di euro e la procura ha revocato la nomina del commissario giudiziale per la società.
Gest era finita al centro di un’inchiesta dei pm fiorentini per presunte alterazioni dei bilanci ma la questione si è risolta con un provvedimento di ‘non doversi procedere’ l’udienza fissata davanti al gip per la nomina del commissario.
Intanto la procura ha inviato un avviso di conclusione indagini a Jean Luc Laugaa e a François Mazza, rispettivamente ad e presidente della cda di Gest. Entrambi indagati per falso in bilancio. Notificato anche l’avviso di conclusione indagini alla Gest per illecito amministrativo.
L’azienda, secondo una nota diffusa dalla procura, avrebbe alterato i bilanci relativi agli anni dal 2017 al 2021, occultando l’effettiva redditività di esercizio, facendo apparire risultati economici inferiori rispetto a quelli reali con lo scopo di operare da posizione di forza nell’ambito delle contrattazioni relative ai profili economici del contratto di concessione con il Comune di Firenze, anche per il tramite di Tram spa.
Per il procuratore aggiunto Luca Turco e la pm Ornella Galeotti, titolari dell’inchiesta, la Gest avrebbe esposto nei bilanci alla voce “accantonamenti” effettuati per grandi revisioni dei convogli e per infrastrutture, valori fondati su costi enormemente sovrastimati. Il fondo accantonamenti, tra il 2015 e il 2020, è calcolato per 10 milioni di euro: la società, secondo le accuse avrebbe occultato 7 milioni di euro.
“La ragione di tale condotta – si legge nella nota – è di tipo economico: si è operato al fine di mettere la società in posizione di favore nell’ambito delle continue trattative con il Comune per la revisione periodica dei prezzi al chilometro”.
Le dichiarazioni degli avvocati dell’azienda
In una nota diffusa da Gest si commenta la richiesta di revoca, da parte della procura, della nomina del commissario giudiziale per l’azienda.
“I legali della società Gest sono soddisfatti dell’esito dell’udienza odierna, avendo dato dimostrazione alla Procura della propria solidità patrimoniale e dell’esistenza di sufficienti garanzie per la prosecuzione dell’attività e per la regolarità del servizio.”
“L’ampia collaborazione -continua la nota- offerta agli inquirenti in questa fase del procedimento lascia intatta la possibilità di esercitare il diritto di difesa e di dimostrare la correttezza dell’operato di Gest sin dall’avvio della operatività del servizio. L’azienda prende atto dell’avviso di conclusione delle indagini”.
I legali dell’azienda inoltre precisano che “le garanzie predisposte a vantaggio della società non riguardano soggetti estranei al procedimento penale in corso. La società ribadisce il suo impegno a garantire senza soluzione di continuità il servizio di tramvia nella città di Firenze, avendo sempre come obiettivo primario la migliore soddisfazione degli utenti”.