Il capogruppo Fdi in Consiglio regionale Paolo Marcheschi ha affermato: “Non esiste alcun rischio di dover restituire i soldi all’Europa, semmai c’è quello per i pisani di dover pagare il deficit del faraonico progetto voluto dalla Sat, che numeri alla mano sta risultando un ‘Flop Mover'”.
“Il bluff di Filippeschi sul rischio ‘ritiro’ del contributo europeo mostra un sindaco che forse inizia a rendersi conto del passo più lungo della gamba fatto col Pisa Mover, soprattutto per la follia della garanzia pubblica a copertura del deficit di cassa.
“Opere del genere dovrebbero semplificare e migliorare i servizi”, aggiunge Marcheschi in una nota, “qui invece si è passati da un collegamento diretto tra il Galilei e Firenze ad una corsa a tappe, valigie e biglietti alla mano, per la modica cifra di 71 milioni di euro, un affare”.
Per l’esponente Fdi, “alla fine dei conti questa guerra ‘acchiappabus’ fra soci della stessa società (Aeroporti) crea solo danni, dando una brutta immagine dello scalo pisano e spingendo gli utenti a preferire altre soluzioni extraregionali. Tra una carta bollata e l’altra, con il Tar ad avere l’ultima parola, conclude, emerge chiara e nitida la mancanza di strategia e controllo da parte della Regione”.
Marcheschi spiega di aver chiesto che “la Regione prenda posizione ed intervenga urgentemente per mediare tra Comune di Pisa e Toscana Aeroporti, al fine di trovare una soluzione immediata, rispettosa degli accordi firmati e che ponga fine a questa situazione antipatica”.