Il nuovo treno âbluesâ sarĂ a tripla alimentazione elettrica, a batterie e diesel, con anche unâarea dedicata ai bambini. Le prime consegne sono previste per il 2022: in totale saranno distribuiti 110 treni âbluesâ in diverse regioni dâItalia.
Un investimento di 900 milioni di euro da parte della Regione per rinnovare la propria flotta di treni. In Piazza della Repubblica a Firenze è stato presentato il nuovo treno âBluesâ di Trenitalia. Il primo treno ibrido di Trenitalia concepito a tripla alimentazione, elettrica, diesel e a batterie. Un treno che avrĂ una forte impronta green per un impatto sostenibile sullâambiente, senza tralasciare lâaspetto sociale. Per le famiglie, infatti, sarĂ prevista unâarea dedicata ai bambini.
In podcast lâintervista allâamministrato delegato di Trenitalia Luigi Corradi e allâassessore alla mobilitĂ in Toscana, Stefano Baccelli.Â
Le prime consegne sono previste per il 2022. Nel dettaglio, in Toscana arriveranno 44 treni, di cui 15 questâanno, 25 nel 2023 e 4 nel 2024. Le tratte prioritarie saranno, la Faentina, Empoli, Chiusi e Siena. In tutta Italia, invece, saranno consegnati 144 treni âbluesâ. Unâarchitettura pensata per il passeggero con interni che esaltano gli spazi, le ampie superfici vetrate, con finestrini di lunghezza maggiorata e fino a un massimo di otto postazioni bici.
Il âBluesâ può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con pantografo sulle linee elettrificate, e con batterie per percorrere il primo e lâultimo miglio su linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni, azzerando emissioni e rumori. Grazie alla tecnologia ibrida si può risparmiare fino al 50% del carburante, oltre ad una forte riduzione di emissioni di CO2.
Anche i materiali con cui è costruito il âbluesâ sono altamente riciclabili: fino al 95%. Infine, il treno âbluesâ è dotato di moderne tecnologie al servizio delle persone: sistema di videocamere di sorveglianza a circuito chiuso, sistema di informazione ai passeggeri basato su monitor da 24âł.
In Toscana ci sono âmolte opportunitĂ â per la âcura del ferroâ nel trasporto locale, âattraverso gli interventi che vengono fatti nel contesto del Pnrr ma soprattutto nel contesto dellâaccordo di programma fra Regione, ministero delle Infrastrutture e Ferrovie, con tutta una serie di interventi previsti nel contesto dei fondi comunitari e altre tipologie di risorseâ. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, presente anche lui allâevento. âSe mettiamo insieme tutto questo â ha proseguito â possiamo essere contenti perchĂŠ la Toscana può prevedere tutta una serie di interventi. Sono ripresi i lavori per lâAlta velocitĂ sotto Firenze, coi treni che portano la terra verso Cavriglia, dove la mitigazione delle terre in quelle che un tempo erano miniere sta consentendo di generare il camerone per la stazione Belfiore: la talpa escavatrice dovrebbe partire il prossimo settembreâ.
Inoltre, ha spiegato Giani, âcâè un sistema complessivo dei rapporti con il Pnrr che porterĂ alla stazione Circondaria, câè il rapporto con Italferr per riprendere piĂš rapidamente i lavori per completare la tratta da Pistoia a Lucca, câè una mobilitĂ sostenibile che passa attraverso la velocizzazione del percorso con Siena, ovvero la ferrovia di raddoppio ed elettrificazione da Empoli a Granaiolo, e da Siena a Poggibonsi, e câè il rapporto che si viene a creare per la velocizzazione da Firenze a Pisa, però li siamo alla prima stesura dei piani di fattibilitĂ e del primo masterplanâ.