Peggiora il trasporto ferroviario in Toscana nell’ultimo mese del 2021. Sono 6 le linee ferroviarie sotto la soglia di affidabilità a dicembre, a renderlo noto è la Regione con l’assessore ai trasporti Stefano Baccelli.
Tra le linee ferroviarie sotto la soglia di affidabilità, per le quali scatta il cosiddetto ‘bonus’, destinato agli abbonati come risarcimento per ritardi e soppressione dei treni si è aggiunta anche l’Aretina. Una sorpresa per il trasporto ferroviario in Toscana, visto che il bonus ordinario non era mai scattato per questa linea e che è una delle tratte fondamentali della regione, su cui si spostano ogni giorno migliaia di pendolari. Per le altre 5, il bonus è più o meno una costante, basti pensare che la linea Siena-Chiusi, nel 2021, 6 mesi su 12 è stata sotto l’indice di affidabilità. Male anche la Siena Grosseto, la Firenze-Empoli-Siena la Faentina e la Val di Sieve.
Ecco nel dettaglio le linee che sono andate sotto il target di affidabilità (fissato al 97,25 dal contratto di servizio tra Regione Toscana e Trenitalia): Firenze-Arezzo-Chiusi 96,67%; Firenze – Borgo S.L – Faenza (via Vaglia) 96,05%, Siena-Chiusi 95,28%; Firenze-Empoli-Siena 96,70%; Firenze-Borgo San Lorenzo (via Pontassieve) 96,41%; Siena- Grosseto 96,86%.
“Con un livello di criticità del genere– avverte l’assessore ai trasporti Stefano Baccelli- è necessario un cambio di passo , una riprogrammazione e una riorganizzazione da parte di Rfi e Trenitalia che salvaguardi di più l’utenza e risolva problemi che ormai direi che sono una costante che va interrotta”
Per Baccelli va ulteriormente potenziato il lavoro della cabina di regia con Rfi e Trenitalia: “Servono risposte, soluzioni E’ vero che siamo in un momento eccezionale con la pandemia che proprio fra dicembre e gennaio sta toccando le punte massime dei contagi, ma serve riorganizzare e comunicare in tempo utile all’utenza. Certe situazioni non sono più accettabili e mi riferisco in particolare al bacino senese dove queste situazioni vanno avanti da mesi e addirittura peggiorano. ”
Su 6 linee sotto l’indice di affidabilità del servizio, 5 sono diesel, segno che i problemi di materiale rotabile hanno influito molto. Non sono ancora rientrati in servizio tutti i Minuetto dopo i problemi di usura anomala delle ruote dell’estate scorsa e molti servizi sono stati effettuati con automotrici vecchie e meno performanti. Ci sono stati guasti ai vetusti locomotori 445. “Una situazione complessiva – continua Baccelli- che va rivista, e che non può continuare a gravare sui cittadini”