Venti anni prima di oggi Cristina Donà emerse dal trasversale e ricco mondo della nuova musica milanese dei primi anni ’90. Il suo primo album “Tregua” deflagrò nella scena musicale di quel periodo come una novità assoluta. Un esordio sorprendente destinato a diventare un punto di riferimento, e non solo al femminile, per il rock di matrice mediterranea.
Oggi Cristina decide di rimettere in gioco quell’album affidandone i brani – ad eccezione di “Stelle buone” che lei stessa reinterpreta – a dieci artisti della nuova generazione, invitandoli a rileggere in totale libertà le sue canzoni. Cristina, a sua volta, interviene incrociando la sua voce con le loro. Io e la Tigre, Birthh, Sar Loreni, Chiara Vidonis, Simona Norato, Blindur, Zois, Il Geometra Mangoni, La rappresentante di Lista, Sherpa, ecco i dieci giovani artisti, le dieci stelle buone di questa speciale esperienza di condivisione e di mutazione discografica”.
“Ricordo ancora il brivido che mi attraversò la schiena quando, alla fine di febbraio del 1997 realizzai di avere il mio primo album “Tregua” tra le mani dopo un anno di gestazione. Non amo le commemorazioni e sono più o meno allergica alla nostalgia. Provo invece piacere nel ricordare i passi importanti fatti in compagnia di persone straordinarie che hanno segnato e disegnato con me il mio percorso artistico e di vita perché portano sino qui, a oggi, non sono cristalli incastonati nel passato, ma un presente continuo. Se è gratitudine per le persone che mi hanno seguita dal vivo e su disco da quel primo lavoro, allora si, festeggio volentieri. Festeggio con gioia vent’anni di amore per questo mestiere, privilegio, fatica, chilometri, crisi, riconoscimenti, aria da respirare, pause lunghe, paure, soddisfazioni, figuracce, invidie, ripensamenti, separazioni, abbracci, incomprensioni…vita.
Se deve essere “condivisione”, per dare ancora più senso al percorso fatto e alla sua continuazione, allora che sia. E quale miglior modo se non quello di affidare i brani di Tregua ad artisti delle nuove generazioni di cui ho incontrato e apprezzato l’opera in questi ultimi anni? Artisti che a loro modo hanno trovato in Tregua e altri album miei, un punto di riferimento, chi più direttamente, chi più marginalmente. Ho dato loro carta bianca perché potessero riscrivere in totale libertà le canzoni dell’album in questione. Mi hanno stupita, tutti, dal primo all’ultimo. Mi hanno mostrato il loro mondo e il loro modo, la loro visione, con rispetto, entusiasmo e grande partecipazione. Ci siamo confrontati ed io mi sono sentita come se vivessi quei brani per la prima volta, come se spostassi il mio sguardo su un altro orizzonte. Questo è successo sia quando ho ascoltato le loro sorprendenti versioni , sia quando ho intonato alcune parti di testo con loro, misurandomi con nuove visioni, nuovi arrangiamenti e nuove personalità vocali. In tutto questo ho voluto tenere una canzone dell’album per me ed ho chiesto ad Alessandro “Asso” Stefana, stimatissimo chitarrista, compositore e amico, di trovare per essa una nuova luce. Il brano in questione è Stelle buone che, non a caso, è anche quello che da il titolo all’album, a sottolineare le “stelle buone” avvistate in questi tempi in cui mi è capitato di scrutare il cielo con curiosità e desiderio di scoprire altre galassie. Per le registrazioni dei miei interventi vocali all’interno dei brani riletti dagli artisti, ho voluto al mio fianco, ancora una volta, Saverio Lanza, artista e produttore con il quale intreccio da anni i fili della mia musica.
Un viaggio istruttivo e rigenerante, per me e spero anche per gli artisti in questione e naturalmente per chi ascolterà le nuove versioni di un disco che amo profondamente.”
Cristina Donà
Cristina Donà sara’ in concerto il 09/12 Firenze – Auditorium Flog