Firenze, domenica mattina è partito dalla stazione fiorentina di Santa Maria Novella, con a bordo tra le varie personalità locali, anche il ministro della Cultura Dario Franceschini, il viaggio inaugurale del treno storico dedicato a Dante Alighieri, nella ricorrenza dei 700 anni dalla morte.
Il treno storico, trainato da una motrice a vapore, ha percorso la storica tratta ferroviaria faentina con valico appenninico, collegando la città che diede i natali al Sommo Poeta con quella che ne ospita i resti mortali.
Il treno ha effettuato una sosta straordinaria a Marradi, in provincia di Firenze, dove i passeggeri hanno assistito al concerto dell’Orchestra ‘Luigi Cherubini’ diretta dal Maestro Riccardo Muti, in occasione della riapertura dello storico teatro accademico degli Animosi, realizzato tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento.
Poi il convoglio è ripartito alla volta di Ravenna. A bordo anche il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Presenti oggi anche le autorità cittadine e il direttore degli Uffizi Eike Schmidt.
“Questo è il primo momento pubblico di presentazione in presenza dell’anno di Dante – ha detto il ministro della Cultura Dario Franceschini – Per una volta l’Italia è partita per tempo, approvando nel 2017 una legge per i centenari di Leonardo, Raffaello e Dante, che ha permesso di avere comitati di alto livello capaci di lavorare con il tempo necessario. Sono centinaia gli eventi che ricorderanno Dante nel 2021, sia in Italia che all’estero. Moltissime sono le iniziative spontanee che si stanno affiancando a quelle promosse dal Comitato, a testimonianza di cosa significhi Dante per il Paese”.
“Il fascino, la storia e tutta la poesia di Dante in un unico viaggio che trasporta indietro di sette secoli e permette di rivivere i borghi e i paesaggi ancora così pieni della presenza del Sommo Poeta. Un progetto sperimentale di cultura e bellezza naturalistica che abbiamo fortemente voluto soprattutto in questo momento così importante per la ripartenza turistica – Così Andrea Corsini, assessore emiliano-romagnolo al Turismo dal Treno storico di Dante – Dal 3 luglio questo itinerario lungo la linea Faentina sarà aperto a tutti i visitatori del mondo per offrire un’esperienza unica di turismo lento, anche con la possibilità di soggiornare lungo le località più significative presenti sulla tratta. Un sistema di mobilità di grande qualità che permette anche di valorizzare l’economia dei gioielli del nostro Appennino”.
“Grazie a Dario Franceschini perché con la giornata di oggi ha creato una grande occasione alla Toscana e all’Emilia Romagna perché la via di Dante è il luogo che gli ha consentito di avere quell’accoglienza per tutta la sua vita. Il viaggio di questo treno è un viaggio verso i luoghi che videro protagonista Dante. La presenza del ministro è qualcosa di importantissimo per noi perché ci aiuta a percorrere uno dei percorsi e delle iniziative che sono legate proprio al settecentesimo anniversario di Dante – ha detto invece il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – La presenza del Maestro Muti al teatro di Marradi, che oggi dirigerà lì un concerto, sarà un qualcosa di storico, e rimarrà nei nostri libri di storia. Con il sindaco Nardella noi abbiamo anche un sogno – ha sottolineato Giani – quello di realizzare la prima ferrovia con una motrice ad idrogeno, il turismo che si connetta all’ambiente”.
“Era un viaggio programmato prima della pandemia che non si poté svolgere per motivi sanitari. Adesso inauguriamo questa tratta speciale dedicata al Poeta in un momento di maggiore sicurezza e speranza di ripartenza. Mi auguro che sia davvero il treno dell’ottimismo – ha affermato il sindaco di Firenze Dario Nardella – ha intuito il senso dell’Italia secoli prima della sua nascita politica e il treno a lui dedicato ci condurrà a una destinazione simbolica di rinascita, un nuovo umanesimo fatto di cultura, bellezza dei territori, identità”.
Presenti, tra gli altri sul treno storico, l’assessore alla cultura di Palazzo Vecchio Tommaso Sacchi, la consigliera metropolitana alla cultura Letizia Perini e altre autorità.