Orbetello, in provincia di Grosseto, “Di fronte a tanta desolazione bisogna intervenire subito, la tromba d’aria ha divelto i tetti, abbattuto gli ulivi, strappato le serre”.
A dirlo il presidente della Toscana Enrico Rossi durante il sopralluogo sui luoghi colpiti dal maltempo e dalla tromba d’aria di domenica 17 novembre, aggiungendo: “Dobbiamo essere vicini immediatamente a queste famiglie, pertanto in attesa della dichiarazione di emergenza nazionale lunedì in Giunta approveremo subito lo stanziamento di 2 milioni per interventi da realizzare subito”.
Davanti alla devastazione nella frazione di Polverosa, dove abitazioni e attivitĂ di 28 famiglie sono state pesantemente colpite dalla tromba d’aria che nella notte è arrivata dal mare, facendo tra l’altro anche strage di pini nella riserva della Duna di Feniglia, Rossi si è fatto carico della necessitĂ di aiutare subito i cittadini rimasti coinvolti.
Dopo aver incontrato molte delle famiglie e visitato gli immobili e i campi, ha verificato la possibilità di stanziare risorse immediate ed ha disposto per lunedì prossimo la presentazione in giunta di un provvedimento di urgenza.
Il governatore ha però anche sottolineato come gli interventi di regimazione idraulica voluto dalla Regione e recentemente realizzati hanno retto ed evitato esondazioni: “qui abbiamo investito 30 mln di euro dopo che le alluvioni del 2012 e 2014 invasero case e casolari. Adesso, dopo gli interventi fatti, la situazione è completamente diversa e lo dimostra il fatto che questa vota, nonostante sia piovuto di piĂą e la portata dell’Albegna sia stata maggiore, non c’è stata un’alluvione”.
Rossi spiega: “Domenica scorsa il fiume è esondato, ci sono stati dei danni e ci sono da fare alcuni ripristini, ci sono stati danni all’agricoltura, ma l’impatto avrebbe potuto essere estremamente peggiore. E bisogna ricordare – ha detto ancora il presidente – che al completamento del Piano di interventi programmati dalla Regione manca ancora la realizzazione della cassa di Campo Regio, che contribuirĂ ulteriormente a contenere le piene e garantire la sicurezza dell’area”.