Flusso di 15 milioni di turisti di cui 10 solo a Firenze città, un turismo che invade secondo Cgil Firenze. Interviene anche Nardella: “Collaboriamo per il bene della città”
Un flusso di “15 milioni di turisti di cui 10 solo a Firenze città, con circa 40mila lavoratori diretti, è un turismo che invade, mangia e beve la città”. Lo ha detto Paola Galgani, segretaria generale della Cgil di Firenze, nella sua relazione al congresso provinciale del sindacato. Questo turismo, sostiene, “svuota il centro dai residenti, favorendo la rendita e competendo sullo sfruttamento del lavoro, spesso femminile: un lavoro instabile, a volte a giornata, poco retribuito, con poche tutele”.
Galgani ha affermato che “pensiamo che questo sviluppo non sia sostenibile: per questo chiediamo di affrontare con coraggio, a partire dalle rappresentanze delle imprese, il tema degli appalti nei servizi per turisti, nelle grandi strutture ricettive come negli appartamenti privati e di come le amministrazioni possono intervenire sulla rendita, prendendo ad esempio le buone politiche di alcune città italiane ed europee, da Bolzano a Barcellona. Sappiamo che c’è bisogno di intervenire anche sulle norme nazionali: sosteniamo con forza la modifica delle norme sul commercio per ridare alle amministrazioni, con la contrattazione fra le parti, il loro ruolo di programmazione e di governo”.
Ha parlato anche il sindaco Dario Nardella :”Un messaggio di riconoscimento reciproco e di collaborazione così come abbiamo dimostrato in questi 4 anni e mezzo di governo della città”. Nardella ha ricordato quando, appena eletto sindaco, “mi recai davanti ai cancelli dell’Esaote con gli operai per sventare il rischio di una chiusura, oggi quell’azienda è sana, forte, con una nuova proprietà, allo stesso modo in queste settimane abbiamo lavorato fianco a fianco per salvare la Bekaert di Figline Valdarno”.
Il sindaco di Firenze rivendica anche la collaborazione sul piano sociale. “Posso ricordare – ha aggiunto – l’impegno sul piano casa lanciato con Sunia, il piano di assunzioni nell’amministrazione comunale, l’impegno comune sul fronte della creazione di nuovo lavoro”. Una collaborazione, conclude Nardella, “che mi auguro vada avanti per il bene della nostra città”.