Ad aprile vi è stata invece su Firenze una flessione complessiva a livello di ricezione del -3,7 per cento tra aprile 2017 e aprile 2018: nelle strutture alberghiere -5 per cento, mentre nell’extralberghiero il segno è positivo (+ 0,2 per cento).
L’effetto traino della Pasqua, che ha una data mobile ed è ricorsa quest’anno il primo di aprile, ha fatto crescere nel mese di marzo arrivi e presenze a Firenze e nei comuni del territorio metropolitano. Ad aprile, invece, rileva Marco Semplici, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato al Turismo, vi è stata su Firenze una flessione complessiva a livello di ricezione del -3,7 per cento tra aprile 2017 e aprile 2018: nelle strutture alberghiere -5 per cento, mentre nell’extralberghiero il segno è positivo (+ 0,2 per cento).
Sulla base dei dati raccolti dalla Città Metropolitana e poi rielaborati dal Centro studi turistici, risulta sostanzialmente stabile, invece, a “dispetto” della Pasqua precoce di quest’anno (nel 2017 fu il 16 aprile), il numero delle presenze: lo scorso anno, solo su Firenze, le presenze registrate erano state di circa 944 mila unità, mentre quest’anno sono state 937 mila (- 0,7 per cento). Tanto gli arrivi che le presenze (5,8 per cento) premiano la ricezione extralberghiera.
Flessione complessiva, invece, nei comuni della Città Metropolitana che registrano un – 5 per cento di presenze e un -7,9 di arrivi. In ogni caso le presenze sono state nel 2017 circa 1.337 mila mentre quest’anno 1.362 mila.
Circa le presenze a Firenze gli stranieri sono stati quest’anno 668 mila a Firenze (864 mila nella metropoli) e gli italiani 268 mila (oltre 398 mila nei comuni metropolitani).
L’offerta di letti è cresciuta intanto del 12,9 per cento nell’extralberghiero e dello 0,8 per cento nell’alberghiero.