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Turismo: ‘mordi e fuggi’ in calo a Firenze

Nel secondo trimestre 2018 la permanenza media in città è passata dalle 2,6 notti del secondo trimestre 2017 a 2,7 notti.

Meno turismo ‘mordi e fuggi’ a Firenze, secondo i dati elaborati dal Centro studi turistici per il Comune: nel secondo trimestre 2018 la permanenza media in città è passata dalle 2,6 notti del secondo trimestre 2017 a 2,7 notti. “Un risultato incoraggiante – ha detto l’assessore al turismo Cecilia Del Re – che conferma l’importanza delle politiche messe in campo per promuovere eventi, cultura e qualità nella nostra città”. La domanda alberghiera vede un calo (-0,5%) del numero di arrivi ma un aumento dei pernottamenti (+0,7%), mentre cresce la domanda extralberghiera (+4,7% arrivi e +11% pernottamenti).

In tale quadro, lamenta il presidente provinciale di Federalberghi Francesco Bechi, “il numero delle strutture ricettive e dei posti letto continua ad aumentare ben più dei flussi turistici e senza un reale controllo, trasformando il centro storico in un ‘dormificio'”. Un’analisi di Federalberghi rivela che in Toscana lo scorso agosto gli alloggi disponibili su Airbnb erano 59.320, il 89,65% in più in due anni. “Questo fenomeno sta progressivamente distruggendo l’identità e lo stile di vita delle nostre comunità residenti nei centri storici”, lamenta Daniele Barbetti, presidente di Federalberghi Toscana.

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