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Turismo: “Per l’Italia è l’anno più nero della storia”

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Lo ha detto il direttore di Lonely Planet Italia, Angelo Pittro, intervenendo questa mattina a Villa Bardini a Firenze al primo dei ‘Talk’ promossi da Fondazione Cr Firenze. “Esclusa la ripresa nel 2021, ci vorrà molto più tempo”

“Per il turismo è questo l’anno più difficile della storia. È da escludere una ripresa nel 2021, ci vorrà molto più tempo”. Lo ha detto il direttore di Lonely Planet Italia,
Angelo Pittro, intervenendo questa mattina a Villa Bardini a Firenze al primo dei ‘Talk’ promossi da Fondazione Cr Firenze in collaborazione con l’Associazione Culturale Wimbledon e con la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron.
“Stiamo vivendo la stagione turistica più nera in assoluto – ha aggiunto Pittro – e non credo che il 2021 ci consentirà di tornare ai flussi dell’epoca pre-Covid; ci vorrà più tempo. Non dobbiamo liberarci solo della pandemia, ma anche dalla paura. Sarà fondamentale recuperare risorse e lavoro, cioè la possibilità di avere soldi in
tasca per numeri importanti di turisti e di viaggiatori”.
Nel corso dell’incontro con il pubblico sulla terrazza di Villa Bardini, Pittro ha fatto un primo bilancio del tour Italia on the road, legato alla omonima guida Lonely Planet Italia. Il volume, dedicato all’esplorazione della Penisola, è stato pubblicato dopo il difficile periodo di emergenza sanitaria. “Ci siamo concentrati – ha
spiegato Pittro – su quelle destinazioni che poi in effetti si sono progressivamente riaperte al turismo. Il tour è stato esaltante e ci ha consentito di toccare con mano cosa sta succedendo nel nostro Paese: è emerso che è possibile uscire dalla ‘comfort zone’ e trovare luoghi inediti e selvaggi anche senza andare dall’altra parte del mondo, sfatando il mito che l’Italia sia solo un luogo per villeggiature e gite fuori porta; adesso siamo capaci di guardarla con occhi nuovi”.

 

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