Site icon www.controradio.it

Turismo: quest’estate previsti in Toscana 5.9 milioni di turisti

affitti brevi turisti Firenze

L’estate 2023 potrebbe portare in Toscana 5,9 milioni di turisti, con oltre 23,9 milioni di pernottamenti. Per la prima volta i dati del turismo risultano essere superiori al pre-Covid

Da quanto emerge dall’indagine commissionata da Toscana Promozione Turistica e condotta dal Centro studi turistici di Firenze, e presentata oggi a Palazzo Strozzi Sacrati, l’estate 2023 potrebbe portare in Toscana 5,9 milioni di turisti, con un aumento del 4,7% rispetto al 2022, e con oltre 23,9 milioni di pernottamenti, segnando un dato che, per la prima volta, risulta essere superiore a quelli del turismo pre-Covid.

Le stime certificano i segnali di crescita registrati nei primi cinque mesi del 2023, indicando un’ulteriore espansione grazie soprattutto alle richieste di prenotazione provenienti dall’estero.

Un dato importante è quello relativo al turismo internazionale: a differenza del 2021 e 2022, dove era stato soprattutto il turismo nazionale a prevalere, e che quest’anno sembra comunque consolidarsi, per l’estate appena iniziata, si prevede che la quota di mercato della domanda internazionale tornerà a superare il 50%, con presenze ben oltre quelle del 2019. La maggior parte dei turisti sarà rappresentata dagli europei attratti da mare, città d’arte e borghi, ma segnali di crescita arrivano anche da alcuni mercati extraeuropei.

Anche rispetto alla tipologia ricettiva i dati sembrano essere favorevoli: salgono del 5% le aspettative del comparto alberghiero, con un deciso aumento delle richieste di prenotazioni giunte dai mercati esteri, con un aumento del 8%.

Positive anche le prospettive per le strutture extralberghiere, che si prevede avranno un’aumento della prenotazioni di circa il 3,8% rispetto al’anno scorso: in particolare, le imprese che operano in città e centri d’arte dovrebbero registrare le migliori performance, con un +9,2%.

Buona anche la stima per la montagna, dove la crescita straniera potrebbe raggiungere il 9%. Sopra al 2% le stime per le imprese delle località marine, termali, campagna e collina.

Riguardo alla nazionalità, i maggiori aumenti sono per il mercato statunitense.

 

 

Exit mobile version