Tecnici hanno 150 giorni per relazione su cause distacco pietra.
Al via questa mattina l’incidente probatorio nell’inchiesta per omicidio colposo aperta dalla
procura di Firenze sulla morte del turista spagnolo Daniel Testor Schnell, 52 anni, colpito e ucciso da un peduccio in pietra serena staccatosi dentro la basilica di Santa Croce il 19
ottobre scorso. Il gip Matteo Zanobini ha incaricato tre periti, che saranno affiancati da due ausiliari, affinchè procedano a individuare le cause del distacco. I tecnici avranno 150 giorni di tempo, salvo proroghe, per consegnare la relazione. Prossima udienza, dedicata alla discussione delle parti sulla perizia, il 6 giugno 2018.
Il quesito a cui dovrà rispondere la perizia, elaborato dal giudice con le osservazioni dei tecnici e delle parti, si sostanzia in una valutazione delle cause che hanno provocato il
distacco del peduccio. In particolare, attraverso esami in laboratorio e sopralluoghi nella basilica, i periti dovranno stabilire se il crollo fosse prevedibile, e se siano stati effettuati tutti i controlli necessari per mettere in luce una situazione di possibile pericolo.
Dovranno poi analizzare quali fossero al momento del distacco le condizioni sia del peduccio che della struttura in legno dalla quale si è distaccato, anche facendo un paragone con quelle degli altri peducci presenti nella basilica, e verificare se la zona interessata dal crollo possa essere stata danneggiata in precedenza da eventuali interventi di manutenzione.