Dom 22 Dic 2024
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ToscanaCronacaTweet pro Hitler: procuratore sequestra account professore

Tweet pro Hitler: procuratore sequestra account professore

Il procurare di Siena Salvatore Vitello ha disposto il sequestro preventivo del profilo twitter del prof. Emanuele Castrucci e l’oscuramento dei tweet a sostegno di Hitler.

Per l’esecuzione di entrambi i provvedimenti sul tweet pro Hitler, di cui parla oggi la Nazione e il Corriere della Sera, è stata data delega alla polizia postale. La procura ha aperto un fascicolo di indagine ipotizzando il reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, aggravata da negazionismo.

Secondo quanto appreso, il decreto di sequestro preventivo è stato notificato dalla polposta a Twitter, che provvederĂ  a ‘congelare’ l’account intestato al professor Emanuele Castrucci. In questo modo il titolare del profilo non potrĂ  accedervi, e pertanto non potrĂ  nĂ© modificare nĂ© cancellare i tweet oggetto delle indagini.

Secondo quanto appreso, le indagini si potrebbero estendere ad altri utenti del social network che potrebbero aver condiviso, o anche commentato in modo favorevole, il tweet a favore di Hitler. Verifiche della polizia postale sarebbero inoltre in corso per accertare l’esistenza, su altri social, di altri profili riconducibili al docente, in modo da verificarne il contenuto.

Riguardo all’accaduto è intervenuto oggi il rettore dell’UniversitĂ  di Siena, Francesco Frati, il quale ha affermato: “Ho ricevuto da lui un messaggio in cui continua a rivendicare la sua libertĂ  che secondo noi non è ammissibile perchĂ© travalica quanto previsto dalla Costituzione e dal nostro ordinamento penale”.

Frati ha specificato di non aver parlato con il professore ed è necessario, “procedere nella maniera piĂą diretta e spedita affinchĂ© questi fatti siano perseguiti. Lo abbiamo fatto attraverso un esposto alla procura della Repubblica presso il tribunale di Siena” e “con l’avvio di un procedimento disciplinare che ovviamente seguirĂ  le strade dettate dai nostri regolamenti interni. Quel tipo di comportamenti non deve trovare spazio nei nostri atenei. Vogliamo fare chiarezza e capire come impedire a questo professore di continuare a insegnare”, ha concluso.