La traccia, rilevata durante rilievi scientifici, potrebbe essere stata prodotta dallo sfregamento di un proiettile ma potrebbe anche essere il segno di un attrezzo da lavoro del gommista.
Sarà disposto un accertamento peritale sulla traccia, o meglio, sui segni, una macchia rossastra, tipo graffi, forse tracce di rame, presenti sul pavimento dell’officina di Fredy Pacini. Il 57/enne di Monte San Savino che il 28 novembre scorso ha ucciso con due colpi di pistola il moldavo Mircea Vitalie, che con la complicità di almeno una seconda persona, era entrato nella sua rivendita di gomme e bici a Monte San Savino (Arezzo).
La perizia potrebbe assumere importanza anche per accertare la traiettoria dello sparo cioè per valutare se il proiettile, sparato da Pacini dal piano superiore del capannone dentro l’officina in direzione del ladro, sia rimbalzato da terra colpendo il moldavo alla parte alta di una gamba in modo tale da lesionare un’arteria femorale e così causandogli l’emorragia interna per cui è morto. L’area della traccia da sabato scorso è stata isolata e sotto sequestro.