Il regalo di Natale degli Uffizi: una mostra virtuale di Natività coi capolavori di Leonardo, Gentile da Fabriano, Gherardo Delle Notti, Luca Giordano ed altri maestri
Un viaggio dentro il Natale, attraverso una raccolta di rappresentazioni pittoriche della Natività, scelte tra i capolavori custoditi dalle Gallerie degli Uffizi per essere protagoniste di una mostra virtuale donata al pubblico di tutto il mondo. È “Oggi è nato per voi un Salvatore”, iniziativa lanciata dal complesso museale fiorentino per celebrare all’insegna della grande arte la ricorrenza del 25 dicembre.
L’esposizione digitale, curata da Anna Bisceglia e dedicata al tema della nascita di Cristo è ora visitabile sul sito degli Uffizi (www.uffizi.it/ipervisioni ): nel suo ambito vengono proposte le riproduzioni ad alta definizione di otto opere, corredate ognuna di schede esplicative (in italiano e inglese) che ne analizzano le tecniche e ne raccontano i contesti.
Nel suo complesso, “Oggi è nato per voi un Salvatore” narra tre secoli di raffigurazione della Natività (uno dei soggetti più ricorrenti e apprezzati nella storia dell’arte), a partire dall’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano del 1423, passando per quella celeberrima e recentemente restaurata di Leonardo da Vinci e quelle di Hugo van Der Goes, Amico Aspertini, Albrecht Dürer, Gherardo delle Notti e Livio Mehus, fino ad arrivare alla versione tardo seicentesca di Luca Giordano (1683-85 circa).
Un nucleo ristretto di opere ‘distillato’ con cura certosina da un patrimonio ben più ampio di Natività e Adorazioni di Magi: sono ben 311, infatti, le opere pittoriche raffiguranti tali soggetti, tra dipinti e disegni, presenti nelle collezioni delle Gallerie degli Uffizi. Obiettivo della mostra virtuale natalizia degli Uffizi è dunque dare a tutti “una mappa di approfondimenti da sperimentare sul tema, per una visita più speciale del solito – spiega il direttore degli Uffizi Eike Schmidt – ed anche offrire lo spunto per soffermarci tutti insieme su una immagine conosciutissima in tutto il mondo, una icona che ci stimola a riflettere in ultima analisi sul senso più profondo dell’uomo, al di là della sua condizione sociale, della provenienza o del colore della sua pelle”.
Natività ed Adorazione dei Magi, aggiunge la curatrice Bisceglia, “sono due fondamentali episodi evangelici scolpiti, incisi, miniati in mille diverse varianti, che assecondano il gusto del tempo in cui furono eseguite. Alcuni committenti vollero che questo tema ornasse pubblicamente le loro cappelle di famiglia nelle più importanti chiese delle città, o anche semplicemente le cappelle private nei loro palazzi o ville. Altri ancora preferivano dipinti o piccole sculture per le loro case”.