Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaUffizi, colore cremisi per la 'Medusa' e nuove panchine

Uffizi, colore cremisi per la ‘Medusa’ e nuove panchine

Firenze, saranno dipinte con un colore cremisi intenso le pareti della ‘nuova casa’ della Medusa di Caravaggio e delle altre opere di Michelagelo Merisi, come il Bacco e il Sacrificio di Isacco, custodite agli Uffizi.

I nuovi spazi di colore cremisi, si tratta di otto sale, verranno inaugurati lunedì mattina e, oltre ai capolavori dell’artista originario di Milano, accoglieranno, tele di altri grandi del ‘600, sia italiani che stranieri, quali Cecco Bravo, Artemisia Gentileschi, Otto Marseus, Gherardo delle Notti, Velazquez, e ancora Rembrandt, Van Dyck e Rubens.

Il particolare colore degli allestimenti è stato “ottenuto con colori artigianali, partendo dal cinabro e poi aggiungendo sfumature usando come modello le tonalitĂ  di tessuti originali del 1600”, ha spiegato il direttore degli Uffizi Eike Schmidt.

ANSA
Piano panchine agli Uffizi. A partire dai prossimi giorni la celebre galleria fiorentina accoglierĂ  un numero crescente di sedute, che verranno distribuite progressivamente in tutto il museo, fino ad arrivare ad oltre cento esemplari, secondo quanto apprende l’ANSA, in rovere italiano, per un numero di posti calcolato in svariate centinaia. Un primo gruppo è giĂ  stato realizzato, ed il loro utilizzo viene testato proprio in questi giorni.
AMSA/TOMMASO GALLIGANI

Ma il colore cremisi non è l’unica novitĂ  degli Uffizi, a partire dai prossimi giorni infatti,  la celebre galleria fiorentina accoglierĂ  un numero crescente di sedute, che verranno distribuite progressivamente in tutto il museo, fino ad arrivare ad oltre cento esemplari.

Si tratta di panchine in rovere italiano, per un numero di posti calcolato in svariate centinaia, delle quali un primo gruppo è già stato realizzato, ed il loro utilizzo testato proprio in questi giorni.

Le panchine sono state ideate per essere collocate nelle nicchie che il Vasari aveva progettato in prossimitĂ  dei finestroni di sale e corridoi, “non rubano alcun spazio ai percorsi di visita ed il loro arrivo riempirĂ  una lacuna che finora affliggeva gli Uffizi”, assicura il direttore Eike Schmidt.

“A fronte di una capienza di 900 persone in galleria, non avevamo nemmeno lontanamente un numero di sedute sufficiente a far fronte alle esigenze di riposo dei visitatori, oppure anche a quelle di chi desidera magari sedersi di fronte a un dipinto e lasciarsene affascinare per un po’. Adesso sì”, ha detto il direttore.