Gio 26 Dic 2024
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Cultura & SpettacoloCinemaUffizi: riapre il cinema 'più bello del mondo'

Uffizi: riapre il cinema ‘più bello del mondo’

Apriti Cinema. Arena cinematografica estiva nel cortile degli Uffizi 26 giugno – 8 agosto (ore 22.00). Ingresso libero. In programma 46 film, in lingua originale, sottotitolati.

Dopo il successo dello scorso anno, in tutto nel Piazzale degli Uffizi, verranno proiettati   46 film, in lingua originale, sottotitolati in italiano e in inglese. E poi tanti eventi speciali, a partire dal primo, nella sera dell’inaugurazione, mercoledì 26 giugno sera, con un  omaggio al maestro Franco Zeffirelli, del quale sarà proiettato il film Un tè con Mussolini, racconto appassionato e affresco storico della sua Firenze, stravolta dal fascismo e dalla seconda guerra mondiale. Gli eventi, che sono tutti curati  da Quelli della Compagnia proseguono il giorno seguente, il 27 giugno, con un documentario dedicato ad un’antica tradizione fiorentina, Calcio Storico – Il sangue di Firenze di Louis Myles & Lorenzo Sorbini. Il 29 giugno è la volta del film del comico toscano Paolo Ruffini, Up & Down – Un film normale, che racconta l’entusiasmo di un gruppo di ragazzi e attori “speciali”, in torunée con lo spettacolo teatrale portato nei più prestigiosi teatri italiani. Il tema della salvaguardia del patrimonio artistico e monumentale dalla furia dei
conflitti bellici è raccontato dai film Rinascere dalle distruzioni – Ebla, Nimrud, Palmira, di
Marco De Luca (13 luglio) e A Flickering Truth, di Pietra Brettkelly (6 luglio). Per celebrare i
cinquant’anni dello sbarco dell’uomo sulla luna, in programma il film storico di Georges Méliès, Voyage dans la lune e, a seguire Moonwalkers di Antoine Bardou-Jacquet (20 luglio).

In occasione della mostra delle Gallerie degli Uffizi, “Re e Regine della Grande Storia”, in
programma il film Marie Antoinette, di Sofia Coppola (30 giugno), Il discorso del Re, di Tom Hooper (7 luglio), La Regina Margot, di Patrice Chéreau (21 luglio). Un evento speciale delle Gallerie degli Uffizi sarà la proiezione di The art star and the Sudanese Twing, di Pietra Brettkelly (28 luglio). Si collega invece all’esposizione “Tutti i colori dell’Italia ebraica. Tessuti preziosi e stoffe dall’antica Gerusalemme al prêt-à-porter moderno” (Sala Magliabechiana), il film Mr. Gaga, di Tomer Heymann, in collaborazione con il Florence Dance Festival, sulla vita e l’arte di Ohad Naharin, uno dei più importanti coreografi al mondo, creatore del rivoluzionario movimento Gaga, una danza emozionale ed energica; e The Museum, di Ran Tal (27 luglio), mentre i titoli L’ età di Cosimo de’ Medici, di Roberto Rossellini (Parte I, II e III, nei giorni 5, 6 e 7 agosto) e Il mestiere delle armi, di
Ermanno Olmi, si ricollegano alla mostra “Omaggio a Cosimo I. Una biografia tessuta” (Galleria Palatina, Palazzo Pitti). Le Gallerie degli Uffizi celebrano il cinquecentenario della nascita di Cosimo I (1519-1574), primo Granduca di Firenze, dedicandogli un ‘trittico’ di mostre: “Cento lanzi per il Principe”, “Una biografia tessuta. Gli arazzi seicenteschi in onore di Cosimo I” (sala delle Nicchie e sala Bianca di Palazzo Pitti dal 5 giugno al 29 settembre) e “La prima statua per Boboli. Il Villano restaurato” (sala delle Nicchie di Palazzo Pitti dal 5 giugno al 29 settembre).

QUESTO IL PROGRAMMA

GIUGNO

MERCOLEDÌ 26
Evento speciale
Omaggio della Città di Firenze al Maestro Franco Zeffirelli
Un tè con Mussolini di Franco Zeffirelli, ITA, GB, 1999, 107’ v.o. sot. Ita
Zeffirelli racconta, attraverso la storia del giovane Luca (alter ego del regista), un decennio di storia d’Italia (il periodo 1935-1945) e in particolare della sua Firenze e della sua Toscana, stravolta dal fascismo e dal secondo conflitto mondiale.
Si ringrazia la Fondazione Zeffirelli.

GIOVEDÌ 27
Evento speciale
Calcio Storico – Il sangue di Firenze di Louis Myles & Lorenzo Sorbini (GB, 2018, 91’) – v.o. ita sot.ing. Alla presenza dei registi
ll documentario segue per un anno le vicende dei 4 colori del Calcio Storico Fiorentino: i calcianti, gli ex giocatori, le famiglie e gli amici. Calcio Storico – Il sangue di Firenze è una storia di orgoglio, di unione, di storia e tradizione, di scandalo, violenza e passione.

VENERDÌ 28
N.I.C.E presenta
Il Signor Jackson di Anton Evangelista (Usa, 2018, 40’) – v.o. ing sot. ita
La storia di Edward Jackson, cresciuto nel Bronx italo-americano degli anni ‘50, che intraprende il viaggio da NY a Perugia. Diventa docente nelle scuole pubbliche di NY e figura di riferimento per il biculturalismo italiano.

Umberto E di Anton Evangelista (Usa, 2011, 45’) – v.o. ing sot. ita
Anton Evangelista racconta la storia di suo padre Umberto Evangelista, immigrato italiano, novantenne all’epoca delle riprese, con alle spalle una lunga vita piena di trionfi e un’infanzia difficile.

SABATO 29
Evento speciale
Up & Down – Un film normale di Paolo Ruffini, Francesco Pacini (Italia 2018, 75’)- vo ita
Un’indagine sulla normalità, raccontata attraverso gli occhi incantati di attori straordinari: cinque attori con Sindrome di Down e uno autistico, accompagnati in un viaggio lungo un anno intero dall’amico Paolo Ruffini; è la storia di un sogno che si trasforma in un’avventura: realizzare uno spettacolo e portarlo nei più prestigiosi teatri d’Italia.

DOMENICA 30
Re e Regine della Grande Storia
Marie Antoinette di Sofia Coppola (USA, 2006, 123’) – v.o. ing sot. ita
Sofia Coppola porta sullo schermo un’inedita lettura della vita di Marie Antoinette, la leggendaria regina adolescente. Promessa sposa di Re Luigi XVI, l’ingenua Maria Antonietta all’età di soli 14 anni viene gettata nel turbine dell’opulenta corte francese e costretta ad una vita fatta di scandali e congiure di palazzo. La giovane regina, sola, senza una guida, disorientata in quel mondo tanto pericoloso, riesce alla fine a trovare il modo di ribellarsi all’atmosfera di Versailles, passando così alla storia come la regina francese più incompresa.

LUGLIO
LUNEDÌ 1
Lo schermo dell’arte Notti di Mezza Estate – X edizione
Controfigura di Rä di Martino (Italia, Francia, Svizzera, Marocco 2017, 75′) v.o. sot. ita
Alla presenza dell’artista
Una troupe esplora Marrakech per trovare location adatte a girare il remake di The Swimmer di Frank Perry, ispirato al racconto Il nuotatore di John Cheever, nel quale un uomo per raggiungere casa attraversa un’intera regione passando da una piscina all’altra. Corrado, la controfigura utilizzata per testare le inquadrature, nutre l’ambizione che il ruolo di protagonista possa essere suo. Filippo Timi interpreta il ruolo che fu di Burt Lancaster.

MARTEDì 2
Middle East Now / Global Connections “AFGHANISTAN”
Midnight Traveler di Hassan Fazili (Qatar, Canada, Stati Uniti, Regno Unito, 2019, 90’) v.o. sot. ita e ing – Anteprima italiana
«L’inferno, sono gli Altri». È la voce di una bambina a citare Jean-Paul Sartre, mentre scorrono le prime immagini di Midnight Traveler, straordinario esempio di cinema-verità ai tempi della rinascita dei nazionalismi. Da quando i talebani hanno messo una taglia sulla testa di suo padre, il regista Hassan Fazili e la sua famiglia sono in viaggio verso l’Europa. Attraverso le riprese di un cellulare, il regista racconta in prima persona la tragedia di chi è costretto a fuggire dal proprio Paese in cerca di qualcosa che forse non c’è più. Ma per la piccola protagonista, l’inferno è solo un ostacolo sulla strada verso la vita. Premio Speciale della Giuria al Sundance, una testimonianza incredibile che ha il potere di smuovere e agitare le coscienze.

MERCOLEDÌ 3
Festival dei Popoli – Notti Doc: Omaggio ad Agnès Varda
Mur Murs di Agnès Varda (Francia/USA, 1981, 85′) – v.o. fra sot. ita
Da autentica cittadina del mondo, Agnès Varda si sente a casa propria in qualsiasi angolo del pianeta. Questa lunga passeggiata urbana alla scoperta dei murales che adornano le strade di Los

Angeles le permette non solo di scoprire qualcosa su questa forma d’arte (chi li dipinge? chi li commissiona? chi li guarda?) e sulla straordinaria varietà di tecniche, colori e soggetti (si va
dal politico, al religioso, al personale) ma è fonte di ispirazione per alcune acute osservazioni sul legame che unisce una città ai suoi abitanti. Per chi li sa ascoltare, i muri mormorano.
Premiato come “Miglior Film” al 22° Festival dei Popoli, nel 1981.

GIOVEDÌ 4
Premio Fiesole ai Maestri del Cinema Paolo Sorrentino
L’uomo in più di Paolo Sorrentino (Italia, 2001, 100′)- v.o ita sub ing
Napoli anni 80. Due vite si incrociano sul viale del tramonto: il cantante Tony Pisapia, il calciatore Antonio Pisapia. Entrambi ricchi e famosi, cadono in disgrazia, cercano di rialzarsi, precipitano in un abisso definitivo. Per il suo esordio nel lungometraggio Sorrentino sceglie il tema del doppio, di ciascuno pedinando ed evocando impressioni, sentimenti e stili di vita.

VENERDÌ 5
Una Finestra sul Nord presenta
Sami Blood di Amanda Kernell (Svezia, 2016, 110’)- – v.o. sot. ita
La quattordicenne Elle Marja è una ragazzina sámi [làppone] che vive in una comunità di allevatori di renne. Esposta alla discriminazione degli anni ‘30 e alla certificazione della razza per frequentare la scuola, inizia a sognare una vita diversa. Per realizzare questo desiderio, però, dovrà allontanarsi dalla sua famiglia e dalla cultura della sua gente diventando un’altra.

SABATO 6
Arte in guerra
A Flickering Truth di Pietra Brettkelly (Nuova Zelanda,2015,96’)- v,o. sot. ita
Tre uomini e il loro sogno di proteggere e tutelare migliaia di ore di girato, rari filmati vessillo della cultura afgana messi in pericolo da 100 anni di guerra. Sottratto all’attenzione dei Talebani, protetto dalle devastazioni della guerra e dalle estreme condizioni climatiche di Kabul, l’Archivio della cinematografia afghana è oggetto di un programma di restauro e conservazione di un patrimonio unico, un tesoro letteralmente congelato nel tempo e sepolto dalla polvere.
Presentato alla 72 Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia.

DOMENICA 7
Re e Regine della Grande Storia
Il discorso del re di Tom Hooper (Australia, Gb, 2010 111’) – v.o. ing sot. ita
La storia dell’uomo che è diventato re Giorgio VI d’Inghilterra, il padre della regina Elisabetta II. Dopo l’abdicazione del predecessore, suo fratello Edoardo VIII, Giorgio accetta la corona di sovrano con riluttanza. Afflitto da una fastidiosa balbuzie, dai più considerato non adatto ad essere il re, Giorgio VI si affida alle cure del logopedista australiano Lionel Logue. Con l’ausilio di una serie di tecniche scientifiche poco ortodosse, e come risultato del rapporto di consuetudine che si instaura

fra il sovrano e il suo medico, Giorgio VI riesce così a ritrovare la “sua” voce e nuovo slancio per guidare il Paese attraverso i tragici anni della Seconda guerra mondiale.

LUNEDÌ 8
Lo schermo dell’arte Notti di Mezza Estate – X edizione
Christo – Walking On Water di Andrey Paounov (USA/Italia, 2018, 100’) – v.o. sot. ita
Il 18 giugno 2016 si inaugurava The Floating Piers, il progetto di Christo per la sponda bresciana del Lago d’Iseo: 100mila metri quadrati di tessuto giallo ricoprivano un pontile calpestabile composto da 220mila cubi di polietilene galleggianti sulla superficie dell’acqua per una lunghezza di 3 chilometri. Oltre un milione e mezzo di persone hanno potuto camminare sull’acqua nei 15 giorni della durata dell’installazione. Tra difficoltà burocratiche e logistiche, il film segue l’artista durante la preparazione e la realizzazione di questo straordinario progetto.

MARTEDÌ 9
Middle East Now / Global Connections “SIRIA”
Aziza di Soudade Kaadan (Libano, Siria, 2019, 12’) v.o. sot. ita e ing
Ayman, rifugiato siriano in Libano, insegna a sua moglie a guidare la macchina, unica cosa rimasta dal suo paese. La lezione prende però una piega inaspettata, di follia e nostalgia.

The day I lost my shadow di Soudade Kaadan (Siria, Libano, Francia, Qatar, 2018, 94’) v.o. sot. ita e ing
Siria, 2012. Durante il più freddo inverno che il Paese abbia mai conosciuto, l’unica cosa che Sana sogna è avere il gas necessario a preparare un pasto per suo figlio. Quando decide di prendersi un giorno di vacanza dal lavoro per andare alla ricerca di una bombola di gas, si trova improvvisamente bloccata nella zona sotto assedio. È allora che scopre che, durante la guerra, le persone perdono la propria ombra. Che cos’è il domani quando si vive costantemente sotto i bombardamenti? Un film pluripremiato, scritto in un Paese dove l’idea del domani è un pensiero inimmaginabile.

MERCOLEDÌ 10
Festival dei Popoli – Notti Doc: Omaggio ad Agnès Varda
Les glaneurs et la glaneuse di Agnès Varda (Francia, 2000, 82′) – v.o. fra sot. ita
Un tempo gli spigolatori raccoglievano le ultime spighe di grano rimaste nei campi dopo il raccolto. Il film estende l’uso di questo termine arcaico fino a comprendere tutti coloro che, oggigiorno, vivono o sopravvivono frugando tra i rifiuti o recuperando oggetti abbandonati. Originata dall’indigenza, questa pratica è vista come un modo per ribattere alla logica del consumismo con un modo di agire “ecologista”. Nel film Agnès Varda – analizzando il suo modo di fare cinema – si definisce lei stessa una “spigolatrice di immagini”.

GIOVEDÌ 11
Premio Fiesole ai Maestri del Cinema Paolo Sorrentino
This Must be the Place di Paolo Sorrentino (Italia/Francia/Irlanda, 2011, 120′) – v.o. ing sot. ita
Ex star del rock ormai in disarmo, Cheyenne ritrova un pezzo doloroso di passato che gli appartiene. Ma solo indirettamente. La ricerca è un dovere. La scoperta un enigma. Che fare? Sorrentino ricuce le differenze di ieri e di oggi, tra normalità e follia, lungo le traiettorie di un viaggio mimetico come un inseguimento di sé, oltre le maschere dell’inquietudine contemporanea.

VENERDÌ 12
Immagini & Suoni del Mondo – Festival del Film Etnomusicale
Alive Inside di Michael Rossato Bennett (Usa, 2016, 78’) – v.o. ing sot. ita
Cinque milioni di americani soffrono di Alzheimer e di demenza. Tra questi, moltissimi sono confinati in case di cura. Deciso ad aiutarli, Dan Cohen si accorge del potere che alcune canzoni del passato possono avere nell’alleviare il dolore e nel risvegliare le loro menti. Così, con l’aiuto del neurologo Oliver Sacks, tenta di capire come la musica influenzi i cervelli e le vite degli esseri umani.

SABATO 13
Arte in guerra – evento in collaborazione con Sky Arte
Rinascere dalle distruzioni – Ebla, Nimrud, Palmira una produzione internazionale Sky diretta da Marco De Luca (Italia, 2016, 50’) – versione italiana
Attraverso testimonianze inedite di esperti e studiosi, il documentario racconta la storia di tre reperti archeologici, il Toro di Nimrud, la Sala dell’Archivio di Stato di Ebla e il soffitto del Tempio di Bel a Palmira, distrutti dalla furia iconoclasta dei fondamentalisti islamici e l’eccezionale progetto di ricostruzione in scala 1:1 ad opera di tre aziende italiane.

DOMENICA 14
Florence Korea Film Fest in occasione dei 100 anni del Cinema Coreano presenta
My Sassy Girl di Kwak Jae-Yong (Corea del Sud, 2001, 122’)- v.restaurata– v.o. sot. ita
Gyun-woo è un bravo ragazzo, studente universitario, coscienzioso, ma forse un po’ troppo disponibile con le donne. Un giorno trova una ragazza ubriaca in metropolitana, decide di aiutarla e di prendersene cura. Lei diventerà “la sua ragazza sfacciata”, incomincia a chiamarlo “tesoro” e si impadronisce della sua vita, ma lo ama e il loro rapporto resiste a una serie di incredibili peripezie, fino a coronarsi in un sogno bellissimo.

LUNEDÌ 15
Lo schermo dell’arte Notti di Mezza Estate – X edizione
Moriyama-San di Ila Beka e Louise Lemoine (Francia, 2017, 63′) – v.o. sot. ita
Yasuo Moriyama, eremita urbano di Tokyo, in tutta la sua vita non ha mai lasciato la città in cui è nato e cresciuto. Vive oggi in una casa considerata uno degli esempi più importanti dell’architettura giapponese contemporanea realizzata dall’architetto Ryūe Nishizawa. Il film è la

cronaca dei giorni trascorsi da Ila, uno dei due autori, in compagnia di Yasuo, nel suo piccolo mondo lontano dall’idea di comfort occidentale e scandito da riti quotidiani che il signor Moriyama compie con regolarità e dedizione.

MARTEDÌ 16
River to River Florence Indian Film Festival presenta
3 Storeys di Arjun Mukerjee (India, 2018, 100’) v.o. sott. Ita e ing.
Tre storie si intrecciano all’interno di un chawl (condominio) di Mumbai. Vite apparentemente ordinarie di personaggi dai volti insospettabili che si rivelano segretamente connesse. Film corale con un finale del tutto impensabile.

MERCOLEDÌ 17
Festival dei Popoli – Notti Doc: Omaggio ad Agnès Varda
Cinévardaphoto di Agnès Varda (Francia, 2004, 96′) -– v.o. fra sot. ita
Tre cortometraggi realizzati in epoche e paesi diversi accomunati dall’amore di Agnès Varda per la fotografia. In Salut les Cubains (1963) un collage composto da 800 scatti fotografici racconta Cuba e la sua musica nei primi anni della rivoluzione di Castro. In Ulysse (1988) il racconto prende corpo a partire da una fotografia, scattata nel 1954, che ritrae una capra, un bambino e un uomo sulla riva del mare. Ydessa, les ours et etc… (2004) ruota intorno alla stravagante collezione di Ydessa composta da orsetti di peluche e da fotografie di persone ritratte nelle situazioni più disparate, ma sempre in compagnia del loro Teddy Bear.

GIOVEDÌ 18
Premio Fiesole ai Maestri del Cinema Paolo Sorrentino
Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino (Italia/Francia/Svizzera, 2015, 124′) – v.o. ing sot. ita
Sull’orizzonte della Alpi, flessuosamente adagiato in un centro benessere ultima generazione, il cinema, l’arte, la rappresentazione, la finzione, la vita che inesorabile spacca le lancette del tempo, giocano sulla scacchiera dell’inevitabile resa dei conti. Sospinta dalla musica, carezzevole solfeggio di visionarietà extrasensoriale ed extravagante.

VENERDÌ 19
Florence Dance Festival 2019
In occasione della mostra “Tutti i colori dell’Italia ebraica. Tessuti preziosi e stoffe dall’antica Gerusalemme al prêt-à-porter moderno” – Gli Uffizi
Mr. Gaga di Tomer Heymann (Israele/Svezia/Germania/Paesi Bassi, 2015,100 min) – v.o. sot. ita
La vita e l’arte di Ohad Naharin, uno dei coreografi più importanti e innovativi al mondo. Creatore del rivoluzionario linguaggio di movimento Gaga, una danza emozionale ed energica, Ohad Naharin, classe 1952, nato e cresciuto in un kibbutz, è ritratto dal regista a partire dai suoi primi passi di danza fino a quelli compiuti sulla scena internazionale, lungo tutto il suo percorso come danzatore e coreografo, fino alla nomina a direttore artistico della Batsheva Dance Company.

SABATO 20
Evento speciale “50 anni dell’uomo sulla Luna”
Le voyage dans la lune di Georges Méliès (Francia 1902, 15’) – muto
Realizzato nel laboratorio a Parigi, è il frutto di un’impresa produttiva senza precedenti per lunghezza (260 m, circa 15 minuti), quantità di trucchi, cura degli effetti scenografici, numero e qualità degli attori, costo. Per Méliès qualsiasi storia è un pretesto per esibire la magia dei suoi trucchi, tramite una messinscena paradossale. Pur essendo uno dei suoi film narrativamente più strutturati, “la logica che presiede alla sua organizzazione è quella del meraviglioso piuttosto che quella del fantastico” (A. Costa)

Moonwalkers di Antoine Bardou-Jacquet (Francia, 2015, 96’) – v.o. ing sot. ita
Luglio 1969: il governo americano ha bisogno delle riprese di un falso allunaggio per battere sul tempo i russi nel caso la missione Apollo fallisse. Tom Kidman (Ron Perlman), un agente della CIA reduce del Vietnam viene mandato a Londra perché convinca Stanley Kubrick a girare il video della camminata lunare. Tom, però, non trova Kubrick ma Johnny (Rupert Grint), il manager da incubo di un gruppo rock. I due, per quanto molto differenti non hanno altra scelta che lavorare insieme per portare a termine la loro missione e dare vita alla più grande truffa di tutti i tempi. Moonwalkers è selvaggiamente fantasioso, l’incontro tra l’universo di 2001 ODISSEA NELLO SPAZIO, il cinema action, la cultura psichedelica degli anni 60 e l’umorismo inglese.

DOMENICA 21
Re e Regine della Grande Storia
La Regina Margot di Patrice Chéreau (Francia/Germania/Italia, 1994, 159’) – v.o. fra sot. ita
La guerra tra cattolici e protestanti porta a un inutile massacro. La regina Margot, costretta al matrimonio con un uomo che non ama, deve assistere ai delitti della madre. Quest’ultima per uccidere i nemici finisce con lo sterminare la propria famiglia.
Premio della Giuria come Miglior Film e a Virna Lisi come Migliore Attrice al Festival di Cannes 1994.

LUNEDÌ 22
Lo schermo dell’arte Notti di Mezza Estate – X edizione
The Price of Everything di Nathaniel Kahn (USA, 2018, 98′) – v.o. sot. ita
Il film indaga i motivi che hanno trasformato il mondo dell’arte in un mercato multimilionario riunendo interviste a curatori, collezionisti, art dealers e artisti tra i quali Jeff Koons e Larry Poons: un mondo per molti versi totalmente superficiale fatto di aste e compravendite, come quelle di Sotheby’s e Christie’s, dove capolavori vecchi e nuovi sono venduti a prezzi dieci volte più alti di quelli che avrebbero avuto solo quindici anni fa. Ma l’arte è davvero qualcosa che si può valutare con il denaro?

MARTEDÌ 23
Middle East Now / Global Connections “GAZA”
Gaza di Garry Keane e Andrew McConnell (Irlanda/Canada/Germania, 2018, 90’) v.o. sot. ita e ing
Alla presenza dei registi Garry Keane e Andrew McConnell
È difficile immaginare che qualcuno viva una vita normale nella Striscia di Gaza. Spesso etichettata come la più grande prigione a cielo aperto del mondo. Dalla tv, a migliaia di chilometri di distanza, questo piccolo pezzo di terra è stato ridotto a un’immagine di violenza, caos e distruzione. Quindi cosa fanno le persone quando non sono sotto assedio? La Gaza che viene raramente vista è la Gaza di tutti i giorni, una striscia costiera che misura solo venticinque miglia per sei e che ospita un mix eclettico di quasi due milioni di persone. Gaza non può essere compresa in un contesto puramente politico o analizzando i conflitti. Può essere realmente compresa solo immergendosi, vivendo tra la sua gente e riconoscendo ed esplorando la sua ricca diversità sociale e sottigliezze culturali.

MERCOLEDÌ 24
Festival dei Popoli – Notti Doc: Omaggio ad Agnès Varda
Visages, Villages di Agnès Varda, JR (Francia, 2017, 89′) – v.o. fra sot. ita
Accomunati da una passione comune, Agnès Varda e l’artista JR hanno formato un sodalizio artistico che li porta a percorrere le strade della provincia francese alla riscoperta di un paesaggio che è stato profondamente trasformato nel corso del tempo. Animati dalla curiosità di indagare le tracce della memoria conservate nel presente e proiettate verso un futuro indecifrabile, nel corso del viaggio i due artisti si soffermano sulle tante storie e sui mille volti che compongono una comunità: Visages, Villages.

GIOVEDÌ 25
Arena chiusa per concerto in Piazza della Signoria (ore 20.30)
New York Chamber Music Center Youth Orchestra (Usa)
a seguire
Apulia Youth Orchestra (Italia)

VENERDÌ 26
Festival Internazionale di Cinema e Donne
La pacifista di Miklós Jancsó (Italia, 1970, 85′) – v.o. italiano
Una giornalista svolge un’inchiesta sulla contestazione giovanile pacifista e su quella violenta degli estremisti. La protagonista appartiene idealmente al primo gruppo; tuttavia si innamora, ricambiata, di un esponente del secondo, incaricato di un omicidio politico. Il ragazzo non ha la forza di portarlo a termine e i suoi compagni lo uccidono. Lei, dopo aver cercato inutilmente l’appoggio della polizia, fa giustizia ammazzando l’ex capo del defunto.

SABATO 27
In occasione della mostra “Tutti i colori dell’Italia ebraica. Tessuti preziosi e stoffe dall’antica Gerusalemme al prêt-à-porter moderno” – Gli Uffizi
The Museum di Ran Tal (Israele, 2017, 72’) – v.o. sot. ita
Un elegante documentario che osserva, esamina e fa riflettere sulla più importante istituzione culturale israeliana, il Museo di Israele. Il film segue i visitatori, guarda gli osservatori, ascolta i relatori e si spinge fino a entrare nei magazzini, nei laboratori e nelle sale conferenza. Per circa 18 mesi il regista Ran Tal ha raccolto immagini della quotidianità del museo, che cerca di rispecchiare e plasmare l’eredità e la cultura israeliane.

DOMENICA 28
Evento speciale
The Art Star and the Sudanese Twins di Pietra Brettkelly (Usa,2008,109’) – v.o.ing sot. ita
Il fulcro di questo documentario è il tentativo appassionato da parte dell’artista contemporanea Vanessa Beecroft di adottare due gemelli sudanesi rimasti orfani. Mentre Beecroft lavora instancabilmente per realizzare il suo sogno di adozione, mette a rischio il suo matrimonio e la sua carriera. Famosa per spingersi oltre i confini attraverso la sua arte, Beecroft vuole essere la prima straniera a portare legalmente fuori dal Paese i bambini sudanesi, un’azione che ha implicazioni di vasta portata.

LUNEDÌ 29
Florence Queer Festival presenta
Snapshots di Melanie Mayron (USA, 2018, 95’) – v.o. ing sot. ita
Rose trascorre le giornate a pescare alla sua casa sul lago dove abita da ormai cinquant’anni.
Sua figlia Patti non vorrebbe che abitasse da sola ma Rose non ha intenzione di trasferirsi.
In quella casa ci sono ricordi dai quali non vuole distaccarsi, in particolare quelli dell’estate in cui conobbe e si innamorò della bella e sfrontata Louise. Una storia d’amore in cui presente e passato si intrecciano in modo sorprendente.
Un cast di attrici strepitoso capitanato dalla bravissima Piper Laurie.

MARTEDÌ 30
Middle East Now / Global Connections “IRAN”
Serata speciale in memoria di Felicetta Ferraro
Dressage di Pooya Badkoobeh (Iran, 2018, 95’) v.o. sot. ita e ing
Anteprima Italiana, alla presenza del regista Pooya Badkoobeh
Golsa è una ragazza di 16 anni che vive con la sua famiglia in una piccola città vicino a Teheran. Passa la maggior parte del suo tempo fuori con un gruppo di amici. Un giorno decidono di prendere una strada le cui conseguenze avranno risultati inaspettati, trasformando il loro piccolo divertimento in qualcosa di molto più complicato. E gli eventi che seguiranno cambieranno radicalmente la prospettiva di Golsa sulla vita.

Un film potente, uno spaccato della società iraniana contemporanea e delle crescenti divisioni sociali che la caratterizzano.

MERCOLEDÌ 31
Russian Summer Nights – A cura di Centro dei Festival cinematografici e Programmi Internazionali di Mosca e N.I.C.E. festival
L’ultima danza di Romeo e Giulietta di Lev Arnshtam (Russia, 1955, 92’) – v.o. rus sot. Ita
Alla presenza del produttore Karen Georgievic Šachnazarov, del presidente del Centro dei festival cinematografici e programmi internazionali di Mosca Tatiana Shumova e Irina Borisova
La celebre storia di Romeo e Giulietta ambientata tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 nella versione cinematografica del balletto di Prokofiev interpretata da una delle più grandi ballerine sovietiche, Galina Ulanova.

AGOSTO

GIOVEDÌ 1
Russian Summer Nights – Centro dei Festival cinematografici e Programmi Internazionali di Mosca e N.I.C.E Festival
Il Balletto del Bolshoi | Spartacus di Yurij Grigorovich e Vadim Derbenev (Russia, 2013, 195’) – v.o. rus sot. Ita
Alla presenza del produttore Karen Georgievic Šachnazarov, del presidente del Centro dei festival cinematografici e programmi internazionali di Mosca Tatiana Shumova e Irina Borisova
Tra i capolavori del Bolshoi, un balletto epico e spettacolare che narra le avventure del leggendario schiavo che divenne gladiatore. Ne Il balletto del Bolshoi: Spartacus viene deportato a Roma insieme all’amata Frigia, poi viene reso uno schiavo gladiatore dopo la campagna del generale Crasso. Ma la sete di vendetta del generale Crasso porta la rovina di Spartacus che verrà crocifisso.
L’amata Frigia servirà a sottrarre il corpo dell’eroe dal campo di battaglia consegnandolo alla gloria eterna.

VENERDÌ 2
Russian Summer Nights – Centro dei Festival cinematografici e Programmi Internazionali di Mosca e N.I.C.E Festival
I veleni, o la storia mondiale dell’avvelenamento di Karen Shakhnazarov (Russia, 2001, 106′) – v.o. rus sot. Ita
Alla presenza del produttore Karen Georgievic Šachnazarov, del presidente del Centro dei festival cinematografici e programmi internazionali di Mosca Tatiana Shumova e Irina Borisova
Un attore teatrale, Oleg, un ragazzo colto, è sposato con una donna poco interessante la quale lo tradisce con il vicino di casa Arnold. Un giorno Oleg incontra Ivan Petrovich un esperto di veleni

che gli propone avvelenare la moglie e l’amante. Alle scene nell’appartamento di Mosca gradualmente si sostituiscono i paesaggi storici con gli avvelenatori resuscitati del passato.

SABATO 3
Russian Summer Nights – Centro dei Festival cinematografici e Programmi Internazionali di Mosca e N.I.C.E Festival
Il porto di Aleksandra Streljanaja (Russia, 2019, 128’) – v.o. rus sot. Ita
Alla presenza della regista, del produttore Karen Georgievic Šachnazarov, del presidente del Centro dei festival cinematografici e programmi internazionali di Mosca Tatiana Shumova e Irina Borisova
“Il porto” è una storia di formazione. La protagonista, Kira, rimane vittima di un incidente. Il padre di Kira, un allenatore di boxe, crede fermamente che il metodo da lui elaborato possa aiutare la figlia a rimettersi in piedi. Ed è proprio in questo difficile periodo di vita che nella palestra viene ad allenarsi Andrej. Il nascente sentimento che sgorga in Kira porta con sè speranze ed eventi che nessuno si attendeva. La battaglia principale per i protagonisti è di là a venire. Solo l’intenso desiderio di vivere e amare può portarli alla vittoria attraverso errori e scoperte tipici dell’adolescenza.

DOMENICA 4
Russian Summer Nights – Centro dei Festival cinematografici e Programmi Internazionali di Mosca e N.I.C.E Festival
Una matta, matta, matta corsa in Russia di Eldar Ryazanov (Russia, 1974, 104’) – v.o. rus sot. Ita
Alla presenza del produttore Karen Georgievic Šachnazarov, del presidente del Centro dei festival cinematografici e programmi internazionali di Mosca Tatiana Shumova e Irina Borisova
Un’avventurosa caccia al tesoro inizia in un ospedale di Roma, quando una vecchia signora rivela di aver nascosto una favolosa fortuna sotto un leone a Leningrado. Oltre alla nipote Olga nominata erede, altre persone dell’ospedale ascoltano l’allettante rivelazione. Si trovano così tutti, con vari pretesti, in viaggio verso la Russia. Ognuno cerca, con stratagemmi spesso sorprendenti, di escludere gli altri pretendenti, fra i quali si è inserito anche Andrej, una guida russa, agente segreto della polizia.

LUNEDÌ 5
In occasione delle tre mostre “Omaggio a Cosimo I” (Palazzo Pitti e Gli Uffizi)
L’ età di Cosimo de’ Medici – Parte 1 di Roberto Rossellini (Italia, 1973 79′) v.o. ita
Portato al potere nel 1538, dopo l’assassinio del duca Alessandro, in poco tempo Cosimo rivela la sua tempra e riesce nella manovra di accentrare tutto il potere su di sé, ristabilendo l’ordine nello stato, favorendo la giustizia e proteggendo le classi meno favorite. Diede un nuovo fervore edilizio e artistico alla città di Firenze e grazie a lui i Medici divennero una delle più potenti dinastie europee.

MARTEDÌ 6
In occasione delle tre mostre “Omaggio a Cosimo I” (Palazzo Pitti e Gli Uffizi)
L’ età di Cosimo de’ Medici – Parte 2 di Roberto Rossellini (Italia, 1973, 79′) v.o. ita
Portato al potere nel 1538, dopo l’assassinio del duca Alessandro, in poco tempo Cosimo rivela la sua tempra e riesce nella manovra di accentrare tutto il potere su di sé, ristabilendo l’ordine nello stato, favorendo la giustizia e proteggendo le classi meno favorite. Diede un nuovo fervore edilizio e artistico alla città di Firenze e grazie a lui i Medici divennero una delle più potenti dinastie europee.

MERCOLEDÌ 7
In occasione delle tre mostre “Omaggio a Cosimo I” (Palazzo Pitti e Gli Uffizi)
L’ età di Cosimo de’ Medici – Parte 3 di Roberto Rossellini (Italia, 1973, 79′) v.o. ita
Quando Cosimo de’ Medici ha pieni poteri sulla città di Firenze, il gonfaloniere ora può continuare ad esercitare il suo potere tollerante e poco autoritario sulla zona, scacciando i vecchi nemici Albizzi e Strozzi. Inoltre ottiene il consenso di Papa Eugenio IV di spostare il Concilio di Ferrara nella sua città, e soprattutto di discutere sul da farsi per salvare la città di Costantinopoli dall’invasione dell’Impero Ottomano.

GIOVEDÌ 8
In occasione delle tre mostre “Omaggio a Cosimo I” (Palazzo Pitti e Gli Uffizi)
Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi (Italia, 2001, 105’) v.o. ita sot. ing
Nel 1526 le armate lanzichenecche di Carlo V scendono attraverso l’Italia per minacciare lo Stato pontificio, che è difeso dal leggendario Giovanni de’ Medici, noto come Giovanni dalle Bande Nere. L’eroe è tradito dal duca di Ferrara, che omaggia il generale Frundsberg di quattro cannoni modernissimi, capaci di condizionare una battaglia. Giovanni viene ferito proprio da uno dei cannoni, a una gamba. La cancrena avanza, le cure sono inutili e il generale pontificio muore.