I resti perfettamente conservati di una donna sono stati trovati agli Uffizi di Firenze nell’area di scavo adiacente all’aula di San Pier Scheraggio.
Si tratta di uno scheletro rinascimentale, spiega il museo, perfettamente conservato e risalente presumibilmente alla fine del ‘400. Le spoglie sono in un punto dove un tempo sorgeva una chiesa, esistente prima ancora che gli Uffizi fossero edificati e ne ‘inglobassero’ gli spazi. Era un luogo di culto molto frequentato, tra glil altri anche dal sommo poeta Dante Alighieri.
Gli scavi archeologici effettuati sotto la guida della Soprintendenza da circa 20 anni, hanno riportato alla luce una porzione dei sotterranei dell’antico edificio religioso, che, come usava nel passato, veniva anche usato come luogo di sepoltura. Lo scheletro, indicato con codice identificativo 101, verrà ora portato ai laboratori di archeoantropologia della Soprintendenza per essere sottoposto ad esami ed analisi.
La chiesa romanica di San Pier Scheraggio fu consacrata nel 1068. Per circa tre secoli fu un luogo centrale della vita cittadina: in essa non solo si svolgevano le funzioni religiose, ma fino al 1313 vi ebbero luogo anche le riunioni dei Consigli comunali. Fu inoltre teatro di orazioni di illustri scrittori, come Dante e Boccaccio. A causa dei lavori per la costruzione del Palazzo dei Priori alla fine del ‘Dugento’ e per l’allargamento di via della Ninna nel Quattrocento, fu interessata da una serie di trasformazioni e demolizioni. Nel 1560 fu infine inglobata nella fabbrica vasariana degli Uffizi.
Resta oggi la navata centrale, restaurata nel 1971. Al suo interno sono conservati alcuni reperti archeologici e frammenti di affreschi dell’ex-chiesa risalenti al XIII secolo. Si può inoltre ammirare il ciclo di affreschi di Andrea Del Castagno, staccato nel 1847 da Villa Carducci Pandolfini a Legnaia, raffigurante Uomini e le donne illustri.