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Dom 30 Mar 2025
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ToscanaCronaca🎧 Uil: oltre 2.300 aggressioni ai sanitari nel 2023 

🎧 Uil: oltre 2.300 aggressioni ai sanitari nel 2023 

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🎧 Uil: oltre 2.300 aggressioni ai sanitari nel 2023 
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“Un’emergenza che non accenna a diminuire” per la Uil Fpl  che propone di incrementare gli organici nei settori più esposti alla violenza, come il pronto soccorso, e di rafforzare la vigilanza continua.

Una morsa. La violenza nei confronti dei sanitari, aumentata del 200% nel periodo postpandemico, deriva dal combinato disposto di due fenomeni che si autoalimentano. Da una parte la crisi del sistema sanitario pubblico, sottofinanziato e con pesanti carenze di organico; dall’altra l’impoverimento generale della popolazione. Il risultato è che i cittadini trovano sempre meno risposte ai loro bisogni di salute e in tempi sempre più lunghi. A frane le spese è il personale sanitario medico ed infermieristico, che appunto paga in termini di grassoni. A sostenerlo è la Uil Fpl che oggi ha tenuto ius convegno dal titolo : ‘Prevenzione e gestione delle aggressioni agli operatori sanitari’,

“Le aggressioni sul lavoro sono il risultato di numerosi fattori, riflesso di una società  in rapido cambiamento con disagi sempre crescenti sia sul piano comportamentale, culturale ed  economico. Mai come oggi, è fondamentale affrontare questa sfida con decisione e rigore, per proteggere i lavoratori e garantire la sicurezza di tutti i cittadini”, dichiara Alessandro Vallotti, responsabile sicurezza sul lavoro Uil Fpl.

La FPL chiede dunque che venga rilanciato il SSN pubblico con investimenti ed assunzioni. Che ci sia una presenza costante delle forze dell’ordine, maggiore videosorveglianza e vigilanza. E ancora: certezza della pena: (chiunque compia atti di violenza deve essere perseguito con rapidità e severità. Non possiamo più tollerare impunità”). Infine un piano di formazione per il personale sanitario, per gestire situazioni critiche, accompagnato da una campagna culturale che promuova il rispetto verso medici, infermieri e tutto il personale sanitario, veri alleati della nostra comunità.

“La sicurezza è un diritto fondamentale, non una concessione. È ora di porre fine a questa spirale di violenza e di investire nella tutela dei nostri operatori sanitari, contrastando anche i continui tagli alla sanità che contribuiscono all’aggravarsi della situazione” dice la UILFPL  che “è al fianco di medici, infermieri e di tutto il personale sanitario. Solo con un impegno comune e determinato potremo garantire che chi cura non diventi bersaglio, ma continui a prendersi cura di tutti noi. Basta aggressioni: la sicurezza dei nostri sanitari non è negoziabile”.