Il detenuto aveva 50 anni, sarebbe uscito nel 2030. “”E’ il 77esimo suicidio dell’anno, il quarto alla Dogaia di Prato”
Il sindacato di polizia penitenziaria Uilpa rende noto che nel carcere di Prato un detenuto di 50 anni si è suicidato. “E’ il 77esimo suicidio dell’anno, il quarto alla Dogaia – dichiara Gennarino De Fazio, segretario generale in una nota -. Ha 50 anni, è italiano, era in carcere per reati a grande riprovazione sociale e con fine pena fissato al 2030. Si è suicidato impiccandosi nella sua cella. A nulla sono valsi i soccorsi della Polizia penitenziaria e dei sanitari”.
Fazio inoltre sottolinea che ai 77 detenuti vanno “aggiunti sette appartenenti alla Polizia penitenziaria che, parimenti, si sono suicidati in quella che è una strage senza fine” nei penitenziari.
“Sebbene nell’ultima parte dell’anno pare vi sia stato un leggero rallentamento nelle morti di carcere e per carcere, siamo sempre alle prese con numeri monstre, destinati ad abbattere ogni precedente record – commenta -. Del resto, la crisi penitenziaria continua a non essere tangibilmente affrontata dal Governo e gli indicatori sono tutti in negativo. 15mila detenuti oltre i posti disponibili, 18mila unità mancanti alla Polizia penitenziaria, omicidi, suicidi, violenze di ogni genere, stupri, piazze di spaccio e malaffare. Queste sono oggi le nostre prigioni”.