🔈Firenze, il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Firenze ha donato al Comune di Firenze un albero, albero che è stato messo a dimora nel giardino di Piazza Massimo d’Azeglio, in ricordo di una nostra eminente cittadina, la prof. sa Enrica Calabresi.
Per l’occasione si è scelto un albero Ginkgo Biloba, pianta millenaria considerata sacra per molte culture. Il ginkgo, oltre a essere considerato l’albero più vecchio presente sulla Terra, è anche uno dei più longevi, dal momento che può raggiungere i 1000 anni. Nelle culture orientali è considerato un albero sacro, in virtù della capacità attribuita alla pianta di allontanare gli spiriti maligni e per i suoi poteri curativi.
Enrica Calabresi è stata una grande scienziata di origine ebraica, la cui storia importante è stata a lungo dimenticata. Nata il 10.11.1891 a Ferrara, è vissuta a lungo nella nostra città , dove è deceduta il 20 gennaio 1944. La sua biografia è particolarmente significativa: zoologa ed entomologa, si è laureata giovanissima all’Università di Firenze in Scienze naturali, ha lavorato alla Specola, è stata docente sia all’Università di Firenze che all’Università di Pisa e segretaria della Società Entomologica Italiana. Il 14 dicembre 1938, in seguito alle Leggi razziali fasciste, è stata allontanata dall’insegnamento universitario perché “appartenente alla razza ebraica”.
Margherita Hack è stata sua allieva al liceo classico “Galileo” e testimone della sua cacciata, dopo l’introduzione delle leggi razziali. Dal 1939 al 1943 ha insegnato scienze nella Scuola ebraica di via Farini. Nel gennaio del 1944 è stata arrestata dai fascisti come ebrea nella sua abitazione fiorentina e portata nel carcere femminile di Santa Verdiana. Sapendo che da lì sarebbe stata deportata al lager di sterminio di Auschwitz, si è sottratta a questo tremendo destino con un veleno, che da tempo portava sempre con sé. A lei è stato intitolato il reparto di entomologia del Museo la Specola di Firenze.
La sua coraggiosa e travagliata vita è stata raccontata nel libro Un nome di Paolo Ciampi, nello spettacolo teatrale Un nome nel vento e nel film documentario di Ornella Grassi Una donna. Poco più di un nome (Italia, 2019) che è stato insignito del premio Gilda, nell’ambito del Festival Internazionale di Cinema e Donne.
Alla cerimonia della messa a dimora dell’albero e dell’apposizione della targa commemorativa, che avverrà alla presenza dei familiari della prof. sa Enrica Calabresi, parteciperanno l’Avv. Giampiero Cassi, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Firenze, l’Avv. Sibilla Santoni, Presidente del Comitato Pari Opportunità degli Avvocati di Firenze, l’Avv. Marina Capponi, coordinatrice del gruppo Cultura del CPO, l’ avv. Cecilia Del Re, Assessora all’Ambiente del Comune di Firenze,  il prof. Marco David Liscia, Presidente della Comunità ebraica di Firenze, la prof.sa Dora Liscia Bemporad Presidente del Museo Ebraico della Sinagoga di Firenze, l’attrice e regista Ornella Grassi, lo scrittore e giornalista Paolo Ciampi.
Gimmy Tranquillo ha raccolto le dichiarazioni dell’assessora all’Ambiente del Comune di Firenze, Cecilia Del Re: