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Un nuovo piano per l’ex ippodromo Le Mulina: studentato, negozi e ristorante in tribuna

Un nuovo piano per l'ex ippodromo Le Mulina: studentato, negozi e ristorante in tribuna

Un progetto da milioni di euro realizzato da Archea per il concessionario Pegaso trasformerebbe radicalmente l’ex ippodromo delle Mulina a Firenze, portandoci uno studentato e dei negozi: il gruppo Sinistra Progetto Comune apre il caso in Comune chiedendo di tutelare l’area. 

La nuova vita dell’ex Ippodromo Le Mulina – attualmente in totale stato di abbandono – prevede l’abbattimento di alcuni vecchi edifici e la realizzazione di un ristorante, una palestra, attività commerciali e anche uno studentato privato. Questo contiene il progetto realizzato dallo studio di architettura Archea Associati per conto del concessionario Pegaso Srl (che avrà in gestione il bene fino al 2040), pronto a spendere oltre 15 milioni di euro – che verrebbero recuperati in sei anni – per rivitalizzare e recuperare l’arena, il maneggio, la tribuna, il borgo e gli edifici annessi. L’ipotesi è stata denunciata dal consigliere comunale di sinistra bene comune dimitrij palagi. Non si tratta di un progetto definitivo, ma di una bozza che è stata già sottoposta al comune, che smentisce l’ipotesi dello studentato: “quanto al campus, si tratta soltanto di un’ipotesi di foresteria a supporto del maneggio, delle attività sportive e degli eventi” fa sapere l’assessore al Patrimonio non abitativo, Dario Danti, nel ricostruire tutta la storia del complesso rapporto tra Pegaso e Comune di Firenze “siamo in una fase interlocutoria e la bozza non è ancora stata approvata da comune e sovrintendenza”- 

Di certo, la suggestione più forte riguarda proprio lo studentato che avrà una superficie di oltre 5mila metri quadrati, 148 stanze con un prezzo medio che partirà da 500 euro per arrivare, nel 2030, a quasi 600. La struttura ricettiva nascerebbe nel cosiddetto borgo dove verrebbero costruite una corte verde, dieci aule e un campus. Lo spazio centrale interno potrà ospitare fiere e mostre inerenti il mondo del cavallo oppure, occasionalmente, messo a disposizione di associazioni per lo svolgimento delle loro attività, ma anche eventi culturali temporanei.

L’area centrale dell’arena, invece, attraverso l’uso di arredi e campi mobili, potrà essere destinata agli spettacoli all’aperto, con l’area nord destinata a maneggio, stalle, servizi sportivi e sociali legati al cavallo. Sarà invece la tribuna a ospitare il ristorante da 3mila metri quadrati da oltre 400 coperti al giorno e che impiegherebbe una quindicina di dipendenti, la palestra da 450 metri quadrati (aperta tutto l’anno), i negozi, gli uffici, uno spazio espositivo orientato alla memoria dell’Ippodromo. Previsti, all’esterno delle Mulina anche una serie di parcheggi pertinenziali da calcolare secondo le prescrizioni del Regolamento Urbanistico

, Dmitrij Palagi, ha annunciato una interrogazione alla giunta per sapere se “ci sia l’intenzione politica di definire un progetto di valorizzazione dell’ex Ippodromo che non insista principalmente sugli aspetti commerciali ma che possa favorire una piena fruibilità e accessibilità di un bene di proprietà del Comune”.

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