Proiettato in anteprima al Biografilm Festival di Bologna, nella sezione Art & Music, “Una vita all’assalto”, è il documentario sugli Assalti Frontali. In occasione della tappa fiorentina, Pierluigi Megahertz ha intervistato Militant A
Il 2023 ha segnato il cinquantesimo anniversario della nascita della cultura hip hop e della musica rap negli Stati Uniti. “Una vita all’assalto” celebra la band che, nel 1990, per prima ha inciso un album rap in lingua italiana, gli Assalti Frontali, diventando uno dei gruppi pionieri del rap politicizzato e militante in Italia.
Dopo più di trent’anni, Luca Mascini, questo il vero nome di Militant A, leader della formazione, è ancora lo stesso e nel documentario si racconta come mai prima d’ora, dipingendo la propria parabola umana e artistica, che affonda le radici nella storia d’Italia, nel mondo dell’autonomia antagonista, dei movimenti studenteschi, fedele ai propri ideali, ai sogni, alla voglia insopprimibile di fare musica e al desiderio di cambiare il mondo.
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“Una vita all’assalto” è una produzione Mompracem, prodotto da Manetti bros. e Pier Giorgio Bellocchio, uscito nelle sale questa estate distribuito dalla stessa Mompracem, che, per la prima volta, seguirĂ anche il percorso del film nei principali cinema italiani.Tra i nomi che hanno partecipato al progetto: Militant A, Pol G, Bonnot, Caparezza, Castro X, Gino Castaldo, Elio Germano, Ice One, Carlo Martelli, Manetti Bros., Er Tempesta, Testimone Oculare, Irene Di Noto, DJ QVP, Andrea Ruggeri, Gianluca Staderini e molti altri.
ASSALTI FRONTALI
Gli Assalti Frontali nascono nel 1990 dall’esperienza dell’Onda Rossa Posse,collettivo musicale romano sorto, sul finire degli anni Ottanta, in senoall’emittente radiofonica Radio Onda Rossa.Il 15 giugno 1990 la band, guidata da Militant A, pubblica “Batti il tuo tempo”, ilprimo brano rap cantato in italiano, diventato inno di un movimentogenerazionale che trova nella cultura underground lo spirito di rivolta da portarenelle strade e nelle piazze, facendo inoltre esplodere in Italia il cosiddettofenomeno delle “posse”.Nel 1992 esce il loro primo album, “Terra di nessuno”, autoprodotto e distribuitoindipendentemente. Probabilmente l’esordio piĂą importante per il primo rapitaliano. A questo seguono altri dieci album, concerti, collaborazioni, la creazionedi una sala d’incisione presso il CSOA di Forte Prenestino (Musica Forte) e moltoaltro, senza maiabbandonare l’impegno politico e sociale.
DISCOGRAFIA
1990 -Onda Rossa Posse –“Batti il tuo tempo” –autoprodotto, 1991 -Uniti contro la guerra –“Baghdad 1.9.9.1.” –autoprodotto, 1992 -Assalti Frontali –“Terra di nessuno” –autoprodotto, 1993 -Assalti Frontali –“Sud” –soundtrack film di G. Salvatores, 1996 -Assalti Frontali –“Conflitto” –autoprodotto-il manifesto, 1999 -Assalti Frontali –“Banditi” -BMG, 2004 -Assalti Frontali –“Hsl” –il Manifesto, 2005 -Assalti Frontali –Hsl remix -“il Manifesto”, 2006 -Assalti Frontali –Mi sa che stanotte… -“il manifesto”, 2008 -Assalti Frontali –“Un’intesa perfetta” –“il manifesto, ”2011 -Assalti Frontali –“Profondo Rosso” –“Daje Forte Records / Venus”, 2012 -Assalti Frontali –Let’s Go –Daje Forte Records/ Venus, 2014 -Assalti Frontali –Il muro del Canto “Il lago che combatte” (singolo), 2016 -Assalti Frontali –Mille Gruppi Avanzano, 2020 –Assalti Frontali –1990/2020, 2022 –Assalti Frontali –Courage