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🎧 Una X sui campanelli dei palazzi nel centro storico, la campagna di protesta di ‘Salviamo Firenze’ contro gli affitti brevi

Cerotti su campanelli centro storico, affitti brevi

Il comitato ‘Salviamo Firenze’ incerotta le KeyBox delle pulsantiere delle case nel centro storico della città, in gran parte ormai destinate agli affitti brevi e dunque al turismo selvaggio mordi e fuggi. Un’azione dimostrativa come risposta al Forum sul turismo attualmente in corso alla Fortezza da Basso che anticipa il G7 in programma dal 13 al 15 novembre, sempre nel capoluogo toscano.

Firenze muore di turismo selvaggio e speculazione e ‘Salviamo Firenze’ lo stoppa a modo suo, con un’azione e un segno evidenti: una X rossa adesiva a tappare le pulsantiere dei palazzi in area Unesco, un simbolo che, spiega Massimo Torelli del comitato “può avere molteplici letture, sarà un segnale di allarme per i danni in corso, sarà un PER ridare una possibilità di resistenza e rilancio. Ma Sarà anche un CEROTTO sulle ferite di questo sfruttamento come quello apposto sulle KeyBox che stanno dilagando sui muri della nostra città. Vengono usate per non identificare personalmente neanche gli ospiti, come prevede la legge. Non ci vogliono adesivi particolari, è sufficiente scendere di casa con il nastro adesivo e apporlo sulle keybox”.

“Il flash mob” arriva come risposta tempestiva all’evento in corso alla Fortezza da Basso, il Forum del Turismo internazionale che precede il G7 Turismo e dal quale emergono, dice Torelli, “ancora pianificazioni di speculazione edilizia e la crescita devastante di questo modello turistico”. “In questi giorni si parla di ‘turismo come oro’, di come facilitare investimenti dei fondi speculativi, di come aumentare i milioni di turisti in arrivo, di come trasformare le nostre città in città-albergo da cui cacciare i residenti. Si parla di lavoro nel settore, ma è lavoro sottopagato, spesso a nero. Non si parla del disastro che questo crea nelle città. Non si fornisce alcuna risposta alla domanda chiave: “Quanto deve guadagnare una persona per vivere a Firenze? In una città con il reddito medio di 1.600 euro si chiede circa 1.000 euro di affitto per un bilocale”.

“Chi vuole vivere, lavorare e risiedere a Firenze è schiacciato quindi da una parte dalla speculazione dei grandi fondi di investimento che pezzo per pezzo (con il consenso e il supporto delle varie amministrazioni di questa città) – si legge nella nota diffusa alla stampa – stanno comprando la città e dall’altra dall’overtourism di cui la diffusione infinita degli affitti turistici (Airbnb) è l’aspetto più noto. C’è una enorme bolla immobiliare in città come Firenze”.

“Perché ci sono migliaia di appartamenti sui portali di affitto turistico. Perché i nuovi interventi residenziali sono solo e soltanto per il mercato internazionale del superlusso. Ogni giorno scompare un’attività economica ed apre un pezzo del “mangificio” (ristoranti, pizzeria, panineria). Firenze è una città delicata, piccola – conclude Torelli- Così muore. Per Viverci e potere restare a Viverci lanciamo questa nuova fase di mobilitazione”.

“Avere le keybox attaccate da tutte le parti non dà una bella immagine della città”. Lo ha affermato Sara Funaro, sindaca di Firenze, in merito all’iniziativa del comitato Salviamo Firenze. “E’ chiaro – ha detto – che ci vuole una regolamentazione, che bisogna intervenire: noi siamo già al lavoro come amministrazione su questo e presenteremo insieme all’assessore Vicini questo e altri provvedimenti”.

Per Funaro, che ha parlato a margine di un convegno sui 100 anni dell’Opera della Divina Provvidenza della Madonnina del Grappa, “siamo convinti che la città prima di tutto debba essere dei cittadini, di chi la vive, e che soprattutto bisogna avere ordine”. Da qui la convinzione che “vadano presi dei provvedimenti – ha concluso la sindaca – perché noi abbiamo delle keybox che sono attaccate dovunque, abbiamo visto che sono state attaccate anche in edifici storici, ci sono casi in cui basta andare alle rastrelliere delle biciclette e le trovi anche lì”.

 

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