Da domattina alle 8 riapre ufficialmente il punto vendita UniCoop.fi di Ponte a Greve (Firenze), ricostruito dopo l’incendio del 3 giugno scorso che lo aveva distrutto.
Il supermercato, uno dei principali punti vendita di Unicoop Firenze, è stato riprogettato in collaborazione con lo studio Lucchetta Retail e con Inres: è contraddistinto dai reparti presentati sotto forma di ‘botteghe’, e da due ‘Fabbriche dell’aria’, installazioni di piante capaci di ridurre l’inquinamento del 97%, realizzate da Pnat e dal neurobiologo vegetale Stefano Mancuso.
L’investimento della Coop per ricostruire il punto vendita è stato intorno ai 30 milioni di euro. Oggi nel supermercato, che ha una superficie di 4050 metri quadri, lavorano 250 addetti in totale, più che nel vecchio punto vendita grazie anche all’apertura di un nuovo punto di ristoro. Il nuovo punto vendita prende il posto della tensostruttura allestita all’indomani dell’incendio. “Ringrazio tutte le persone che hanno lavorato per far sì che questa cosa si realizzasse – ha affermato Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze – ma soprattutto tutti i nostri soci. Ci è capitata una cosa terribile, ma dalla quale abbiamo saputo rimontare, ed è stata per noi l’occasione di ripensare questo spazio, facendo perno sulle nostre caratteristiche di cooperativa, per essere un punto di riferimento per la comunità, e per avere uno sguardo sull’idea di sostenibilità”.
La capacità di ricostruire in 300 giorni un ambiente così importante ma complesso, devastato da un incendio, è il segno di una regione che vuole ritrovare la speranza dopo aver contrastato l’emergenza sanitaria e la guerra”. Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, alla presentazione del nuovo punto vendita Coop.Fi di Ponte a Greve (Firenze). “Unicoop Firenze – ha aggiunto – ci ha offerto oggi questa occasione di dimostrazione di forte radicamento nel tessuto sociale della nostra Toscana”. “Oggi un centro commerciale – ha affermato – che ha rappresentato qualcosa di importante come passo verso la modernità, distrutto da un incendio, e che risorge, è l’espressione più bella per la speranza verso il futuro di una Toscana che nel commercio, nell’agricoltura, nella produzione della nostra terra trova la sua tipicità e identità”.