Firenze, riprende, lunedì 28 settembre, la didattica in presenza dell’Università di Firenze che conta una popolazione universitaria di circa 47mila studenti: la didattica sarà ‘duale’, un terzo degli studenti farà lezioni in aula nel rispetto delle norme anti-Covid, il resto farà didattica a distanza.
“Da lunedì parte la modalità duale – ha spiegato il rettore dell’ Università di Firenze Luigi Dei oggi al plesso di Morgagni – avremo in presenza circa un terzo degli studenti perché la capienza delle nostre aule è ridotta del 65%; i rimanenti saranno a distanza perché tutte le lezioni saranno videotrasmesse”.
Il meccanismo prescelto dall’ateneo fiorentino è quello della turnazione degli studenti in presenza, dando però la precedenza ai nuovi iscritti. Le lezioni saranno registrate e online sulle piattaforme dell’Ateneo per tutto l’anno scolastico.
L’accesso ai vari plessi avverrà tramite tornelli che leggono il QrCode scaricato sul cellulare dello studente, e allo stesso tempo, misurano la temperatura e controllano la presenza della mascherina. Ad aiutare gli studenti ci saranno gli stuart all’ingresso dei plessi più grandi.
“A Morgagni abbiamo la situazione più delicata – ha detto Dei – con 1.504 postazioni distanziare, ma con questi tornelli entrano 30 studenti al minuto e con ingressi scaglionati, in mezz’ora riusciamo a farli entrare tutti in sicurezza”.
Per quanto riguarda esami e discussioni di tesi, fino al 31 dicembre, l’Ateneo dà la possibilità agli studenti di scegliere la modalità preferita. “Su 27.730 studenti regolamentare iscritti all’anno scolastico 2019-2020 – ha aggiunto Dei – hanno detto di voler fare lezione in presenza in 10.150, mentre 7.800 preferiscono la Dad. Mi aspettavo un risultato del genere perché c’è la volontà di tornare, ma resta anche la paura dell’epidemia e tutta una serie di disagi per i fuori sede”. Per quanto riguarda gli esami, “gli studenti preferiscono farli a distanza – conclude Dei – sono più tranquilli”.