L’Università di Pisa è la prima in Italia a aprire una cattedra Unesco sulle energie rinnovabili.
E’ stata presentata al pubblico la cattedra Unesco dell’Università di Pisa, la prima in Italia in Comunità energetiche rinnovabili, che contribuirà alla missione dell’agenzia delle Nazioni Unite di diffusione di programmi di sviluppo sostenibile attraverso la promozione dell’uso e della produzione di energia pulita.
La cattedra dell’Università di Pisa, nasce dalla collaborazione dei dipartimenti dell’area di ingegneria, di informatica, di giurisprudenza, di chimica e chimica industriale, di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, di Scienze politiche e di Economia e Management.
Partner dell’iniziativa sono Eni e Électricité de France (Edf), Cnr e Cnr francese, oltre a più di 30 università di tutto il mondo e alle diverse istituzioni pisane e toscane.
“E’ il coronamento di un disegno che l’Università di Pisa ha iniziato a tracciare molti anni fa – ha spiegato il rettore, Paolo Mancarella – e attraverso il quale vogliamo contribuire a ricomporre le fratture sociali e ambientali determinate da un modello di sviluppo ormai insostenibile”.
Secondo il presidente dell’Eni, Lucia Calvosa, “l’integrazione con gli altri è una leva fondamentale per rendere un’azienda un importante promotore degli obiettivi di sviluppo e sostenibilità, nonché portatore di un’effettiva crescita economica a beneficio del contesto sociale in cui essa opera: Eni crede fortemente in questa integrazione e ci adoperiamo costantemente per attuarla”.
Il progetto dell’Università di Pisa ha come scopo quello di definire i principi e gli strumenti tecnici di progettazione e simulazione per delineare le comunità energetiche completamente autonome tramite dei metodi innovativi che integrano sistemi elettrici e termici, alimentati da fonti rinnovabili.