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Università: rettore Dei, “serve piano pluriennale d’investimenti”

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“L’Università è pronta ad assolvere il suo compito di forgiare i nostri migliori talenti e al contempo elevare il livello medio d’istruzione”, “ma abbiamo estremo bisogno di politiche governative di medio e lungo periodo. Avvertiamo indispensabile l’esigenza di un piano pluriennale d’investimenti, che ci consenta di programmare le nostre attività di formazione, ricerca e ponendoci obiettivi lungimiranti e di sistema”. Lo ha detto il rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei alla cerimonia di apertura dell’anno accademico in Palazzo Vecchio a cui partecipa il premier Giuseppe Conte.

“In assenza di ciò – ha aggiunto Dei -, senza un incremento di risorse, senza una revisione del meccanismo del fabbisogno finanziario, la cui attuale impostazione si traduce di fatto in una violenta contrazione della spesa corrente in presenza di situazioni finanziarie di assoluta saldezza e virtuosità, il sistema universitario italiano inevitabilmente, già a partire da quest’anno, si avvierà verso un rapido collasso il cui esito sarebbe davvero drammatico per il Paese”.

Per Dei, “comprimere gli investimenti in formazione e ricerca è il più grave errore che un Paese oggigiorno possa fare”. Quattro gli impegni chiesti dal rettore al Governo per il mondo dell’Università: “Un incremento del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) di almeno 300 milioni con la contemporanea revisione del meccanismo del fabbisogno per poter tempestivamente investire soprattutto in diritto allo studio, la prosecuzione dei piani straordinari per reclutare giovani ricercatori insieme a un piano pluriennale per la ricerca d’interesse nazionale e una reale politica d’investimenti infrastrutturali”.

Un ricordo dell’ex rettore Franco Scaramuzzi e dello studente disabile Niccolò Bizzarri, morto lunedì 13 all’ospedale di Santa Maria Nuova dove era stato portato per accertamenti in seguito a una caduta: così Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha aperto il suo intervento di saluto all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Firenze, oggi a Palazzo Vecchio. Scaramuzzi, ha ricordato Nardella, è stato “un instancabile uomo di cultura, un innovatore che ha saputo unire il rigore scientifico all’impegno civico, e che proprio per questo ha vissuto una parte della sua vita anche nella politica, sedendo nel consiglio comunale qui a Palazzo Vecchio”.

Bizzarri, per il sindaco, ha lasciato “una testimonianza straordinaria di un ragazzo appassionato, presente attivamente nella vita universitaria, esempio per tanti suoi colleghi e per tanti giovani. Ai familiari, agli amici di Niccolò, da parte della nostra amministrazione e della città un abbraccio sincero e affettuoso”.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è giunto in Palazzo Vecchio a Firenze dove ha partecipato alla cerimonia dell’avvio dell’anno accademico dell’Università fiorentina. L’ingresso di Conte nel Salone dei Cinquecento è stato salutato da un applauso. Al suo arrivo in Palazzo Vecchio il premier è stato accolto dal sindaco Dario Nardella, insieme tra gli altri al rettore Luigi Dei, nell’ufficio del primo cittadino. Al termine della cerimonia è previsto poi un momento di incontro tra Conte e il sindaco. Intanto sotto Palazzo Vecchio è in corso una presidio di Filcams Cgil per la difesa dei diritti dei 200 lavoratori in appalto dell’Ateneo fiorentino per il nuovo bando gara dell’Università.

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