Lun 23 Dic 2024
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Uomo di 48 anni investe un cinghiale in scooter e muore nell’incidente. Coldiretti: “Altra tragedia, cinghiali non sono più una piaga per i soli agricoltori”

Firenze, incidente durante la notte, morto un 48enne sulla via Bolognese, nel comune di Scarperia in Mugello, dopo aver investito un cinghiale alla guida di uno scooter.

È accaduto venerdì sera intorno alle 23:00. Secondo quanto emerso, il quarantottenne viaggiava in sella al motorino quando si è scontrato con il cinghiale che attraversava la strada.

L’impatto, ha sbalzato lo scooterista a terra, provocandone il decesso. La vittima era un autista in servizio all’At di Firenze, sposato con figli. Sul posto con i sanitari del 118 intervenuti i carabinieri.

È stata un’automobilista a dare l’allarme al 118 ieri sera dopo aver visto il corpo di un uomo e la carcassa di un cinghiale lungo la strada. All’arrivo dell’ambulanza, i sanitari si sono adoperati per rianimare il 48enne, ma ogni tentativo si è rivelato inutile e ne hanno dichiarato la morte.

La vittima, Emanuele Diamanti, lavorava come autista ad At e prima ancora era stato in servizio ad Ataf. Sposato con figli, la sua passione erano la musica e lo sport. La salma sarà esposta oggi dalle 15.30 nella Cappella della Misericordia a Scarperia, poi lunedì alle 14.30 saranno celebrati i funerali.

“Un’altra tragedia sulle strade toscane. I cinghiali non sono più una piaga per i soli agricoltori, che subiscono danni quotidiani ai raccolti, ma per tutta la comunità. Sono una minaccia per la salute e la sicurezza stradale con la Toscana che si è guadagnata il primato per numero di incidenti gravi provocati da animali: ben ventisette. 300 mila sono invece gli esemplari a zonzo”.

Così Coldiretti Firenze commenta l’incidente, “nell’ultimo anno è avvenuto un incidente ogni 41 ore. Negli ultimi dieci anni il numero di incidenti gravi con morti e feriti causati da animali è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali”.

“Quelle dell’alba e del crepuscolo sono le ore più a rischio, con i branchi di cinghiali che si muovono razziando cibo nelle periferie urbane o distruggendo campi e colture, riuscendo a percorrere fino a 40 chilometri alla volta”, – aggiunge Roberto Nocentini, presidente Coldiretti Firenze Prato, chiedendo “interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale”.